Parigi, 12 dic. (AdnKronos) - "L'accordo decisivo per il pianeta, è ora. Il 12 dicembre 2015 può essere una grande data per l'umanità. La Francia vi scongiura di adottare il primo accordo universale sul clima nella nostra storia. Avete l'occasione di cambiare il mondo. Coglietela, perché viva il pianeta, viva l'umanità e viva la vita". Lo ha dichiarato il presidente francese François Hollande, che ha raggiunto i partecipanti alla Conferenza sul clima, chiamati oggi a ratificare l'intesa presentata al termine di 13 giorni di negoziati.
Una volta distribuito il testo dell'accordo, ha annunciato il ministro degli Esteri francese e presidente della Cop21 Laurent Fabius, la sessione riprenderà alle 15.45. "Il 12 dicembre può mandare un messaggio di vita, e io sarei personalmente felice, quasi sollevato e fiero se arrivasse da Parigi", ha aggiunto Hollande, che ha ricordato i tragici eventi di un mese fa, quando la città "è stata straziata".
"Siamo arrivati a un progetto di accordo ambizioso ed equilibrato", ha sottolineato da parte sua Fabius, nel presentare il testo destinato a limitare il riscaldamento climatico a livello mondiale.
"Questa Cop21 è una svolta storica", ha detto ancora il ministro degli Esteri francese. Il testo, ha sottolineato Fabius, "conferma il nostro obiettivo: contenere l'aumento della temperatura ben al di sotto di 2 gradi e sforzarsi di mantenerla a 1,5, il che consentirebbe di limitare significativamente i rischi e gli impatti del riscaldamento".
"Nessuno tra noi, agendo solo, può arrivare al successo. E' alla portata di tutte le nostre mani unite", ha proseguito Fabius che più volte durante il suo intervento è apparso emozionato e commosso. In conclusione il ministro francese ha citato Nelson Mandela: "In questa sala deciderete su un accordo storico. Il mondo trattiene il fiato e conta su noi tutti". "Questo accordo - ha proseguito - è necessario per il mondo intero e per ciascuno dei nostri Paesi. Aiuterà gli stati insulari a tutelarsi davanti all'avanzare dei mari che minacciano le loro coste; darà mezzi finanziari all'Africa, sosterrà l'America Latina nella protezione delle sue foreste e appoggerà i produttori di petrolio nella diversificazione della loro produzione energetica. Questo accordo sarà al servizio delle grandi cause: sicurezza alimentare, lotta alla povertà, diritti essenziali e alla fine dei conti, la pace".
Per il segretario generale dell'Onu Ban Ki moon, "siamo a un momento decisivo di un lungo percorso avviato decenni fa. L'accordo che è stato presentato è storico, promette di avviare il mondo su una nuova strada". Ban poi si è rivolto alle singole nazioni esortandole a presentare "piani nazionali sul clima: le soluzioni ai cambiamenti climatici sono sul tavolo, tocca a noi adottarle, facciamolo".