Ecologia

Contro sprechi, mafie e corruzione nelle opere pubbliche il decalogo di associazioni e sindacati

Legambiente, Libera, Cgil, Cisl e Uil lo inviano al Premier e ministro ad Interim alle Infrastrutture, Matteo Renzi. Dieci priorità e 30 proposte

Milano, 31 mar. - (AdnKronos) - Un decalogo "Legalità e qualità nelle opere pubbliche" indirizzato al Premier e ministro ad Interim delle Infrastrutture Matteo Renzi: a lanciarlo sono Legambiente, Libera, Cgil, Cisl e Uil per sollecitare il Governo a prendere tutte le misure necessarie affinché i cantieri delle opere pubbliche in Italia siano liberati da corruzione e mafie, per realizzare infrastrutture utili e fondate su innovazione, qualità, trasparenza, sviluppo, occupazione, tutela del lavoro, dell'ambiente e del territorio.

“I ritardi che caratterizzano il Paese, troppo spesso frutto di corruzione e opacità, possono essere recuperati solo attraverso scelte radicali, che passano innanzitutto per l'individuazione di opere realmente utili e coerenti con questa visione, ma per questo serve una nuova programmazione, un confronto pubblico trasparente e serie e indipendenti analisi di costi e benefici”, fanno sapere il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza; Luigi Ciotti, presidente di Libera; Susanna Camusso, segretario generale Cgil; Annamaria Furlan, segretario generale Cisl e Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil.

"Su 33 grandi opere oggetto di indagine nel triennio 2007-2010 - aggiungono i firmatari del decalogo - il costo sostenuto dalle casse pubbliche era passato da 574 milioni di euro dell'assegnazione iniziale a 834 milioni di euro: si tratta di un onere aggiuntivo per i cittadini pari al 45% del valore iniziale di aggiudicazione". Servono dunque regole e responsabilità chiare, concorsi basati sulla qualità, serie valutazioni preliminari, confronto trasparente con i territori e tutela dei diritti dei lavoratori.

Ecco le dieci priorità indicate da Legambiente, Libera, Cgil, Cisl e Uil. Rendere più efficace il quadro normativo recependo Direttive comunitarie in tema di appalti, riscrivendo il nuovo codice degli appalti, snellendo il codice dei contratti pubblici per evitare il ricorso all’urgenza o all’azione in deroga delle norme, riducendo il numero dei centri decisionali e riformare l’istituto dell’arbitrato.

Assegnare appalti solo tramite gare standardizzate: no alla trattativa privata, sì alla standardizzazione e semplificazione dei contratti dello stesso genere, attivare concorsi per tutte le opere pubbliche. Rafforzare i corpi tecnici dello Stato per eliminare il ricorso a professionisti esterni; abolire l’istituto del general contractor; prevedere subappalti controllati, divieto di attribuzione del sub appalto a imprese che hanno partecipato alla gara;

Affidare lavori solo sulla base di progettazioni esecutive: permettere l’affidamento per le concessioni di lavori e di project financing solo sulla base di progettazioni definitive; condizionare l’esecuzione della gara alla sussistenza di finanziamenti sufficienti a coprire l’intera durata della prestazione.

Implementare e migliorare il sistema delle whitelist: premiare nelle gara le imprese non coinvolte in vicende di corruzione e di mafia; rendere obbligatorio, per le categorie di lavori sensibili, l'iscrizione alle whiteslist; controllare la certificazione fiscale e contributiva.

Attuare il miglior controllo istituzionale: ampliare poteri di intervento, vigilanza e sanzione dell'Autorità nazionale anticorruzione; definire indicatori certi e quantificabili sia di processo che di risultato. Rendere efficace il controllo tecnico per ogni appalto: scegliere collaudatori indipendenti e solo alla fine dei lavori; fornire incentivi economici per i funzionari che conseguono buoni risultati, inchieste interne volte ad accertare le cause di procedure con esiti scadenti.

Garantire completa trasparenza e incoraggiare il controllo civico: adottare il Freedom Of Information Act anche in Italia; introdurre il Debat Public per tutte le opere pubbliche nazionali. Proteggere l’ambiente: attraverso la Valutazione di impatto ambientale preliminare, introdurre linee guida per mitigazioni e compensazioni ambientali, utilizzare materiali da recupero nei capitolati di appalto per ridurre il prelievo da cava.

Tutelare i lavoratori, contrastando la pratica del massimo ribasso; reintrodurre il rispetto della clausola sociale vincolante nei campi di appalto; escludere dalle procedure di appalto le imprese che abbiano violato gli obblighi contrattuali verso i lavoratori; rendere obbligatorio il pagamento diretto del subappaltante da parte della stazione appaltante e in caso di inadempienza dell'impresa appaltatrice, il pagamento diretto dei lavoratori da parte della stazione appaltante.

31 marzo 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us