Roma, 30 apr. - (AdnKronos) - Il Cib, Consorzio Italiano Biogas, esprime soddisfazione per i provvedimenti in tema di biocarburanti votati il 28 aprile dal Parlamento europeo in seduta plenaria, che pone dei limiti alla produzione di biocarburanti di prima generazione, ottenuti da coltivazioni intensive come soia, colza, girasole.
"Per la prima volta – commenta Piero Gattoni, presidente del Cib – si riconosce invece la possibilità di produrre biocarburanti avanzati, come il biometano ottenuto dal biogas, tramite l’utilizzo di colture di integrazione".
"Queste colture (ad esempio la 'sulla' del bacino del Mediterraneo o il loietto invernale) si affiancano alla produzione alimentare - sottolinea -senza comportare una riduzione della superficie coltivata destinata alla tavola o ai foraggi, non entrando in competizione con il cibo".
"Il voto del parlamento europeo – continua Gattoni – delinea uno scenario ben preciso per l’agricoltura europea, spingendo verso una maggiore efficienza delle coltivazioni. L’obiettivo è produrre di più sia per la tavola che per ottenere energia rinnovabile, contribuendo sensibilmente alla riduzione di Co2".
Le nuove disposizione dovrebbero ora essere approvate entro giugno ed entrare in vigore entro il 2018. Gli Stati membri saranno chiamati a legiferare entro questa data per adeguarsi alla nuova normativa europea.
L’Italia, però, ha già fissato i suoi obiettivi per la produzione di biocarburanti sostenibili e ha già stabilito una quota del 2 per cento entro il 2020. Un primato normativo che il nostro paese condivide al mondo solo con gli Stati Uniti.