Roma, 13 feb. (AdnKronos) - "Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per un provvedimento che sblocca un vero e proprio giacimento verde, rappresentato dai 1300 impianti a biogas agricolo presenti oggi in Italia". E' Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas (Cib), a commentare così la decisione "dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas che ha pubblicato la delibera sulle 'Connessioni degli impianti di biometano alle reti del gas naturale e determinazione delle quantità di biometano ammissibili agli incentivi'.
L'annuncio, riferisce il Cib, "è arrivato dalla stessa Autorità nel corso di una tavola rotonda svoltasi all'evento Biogas Italy di Rimini", la due giorni di studi e approfondimenti sulla digestione anaerobica promossa dal Cib, Consorzio Italiano Biogas. "Il documento è già disponibile sul sito dell'Autorità. Adesso -evidenzia il Consorzio- il Gse, il Gestore dei servizi energetici, avrà 60 giorni di tempo per la pubblicazione delle procedure operative".
"Si tratta di un buon impianto normativo -osserva Gattoni - anche se dovremo valutare le procedure applicative prima di esprimere un giudizio definitivo. L'attività di consultazione sostenuta in questi mesi ha comunque prodotto buoni risultati".
"È verosimile, a questo punto, che il settore del biometano, l'unico bio carburante avanzato con una filiera interamente Made in Italy, sia pienamente operativo entro il mese di aprile" osserva ancora Gattoni.
Secondo stime del Cib, l'Italia potrebbe produrre circa 670 milioni di metri cubi (Nmc) di biometano entro il 2020, contribuendo a far rispettare i dettami della direttiva europea 28 del 2009 sulle fonti rinnovabili che prevede, entro il 2020, l’obbligo per gli Stati europei di raggiungere almeno il 10% di energie rinnovabili. Entro il 2030 il settore potrebbe coprire i consumi annui di circa 1 milioni di veicoli.