Sapere con precisione quando fertilizzare fa risparmiare il coltivatore. E anche l'ambiente.
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Sapere quando applicare il fertilizzante è vitale. Ora si può fare, grazie ai satelliti e ai raggi infrarossi. |
Un gruppo di studiosi dell’Università del North Carolina ha messo a punto un sistema di controllo remoto per determinare quando, e in quale quantità, utilizzare i fertilizzanti a base di azoto nelle colture di grano. Il problema è di grande importanza, perché gli agricoltori hanno la necessità di individuare il momento esatto in cui rilasciare questo tipo di concime, di cui la coltura ha assoluto bisogno, ma che viene assorbito dalle piante con efficienza massima solo in momenti ben precisi della crescita. Se l’azoto rimane inutilizzato nel terreno non costituisce soltanto uno spreco economico, ma può essere fonte di seri problemi ambientali. Il sistema elaborato dall’università statunitense consiste in un controllo delle colture mediante foto aeree agli infrarossi.
Mettendo in relazione la diversa quantità di infrarossi riflessa dalle distese di grano con la densità delle spighe, i ricercatori sono stati in grado di individuare le colture che avevano bisogno di un’applicazione anticipata di concimi azotati. In un test condotto su 978 siti, rappresentativi di situazioni ambientali e climatiche differenti, la tecnica si è dimostrata efficace nell’86% dei casi.
(Notizia aggiornata al 3 febbraio 2003)