Roma, 5 ott. (AdnKronos) - Tutte le sfumature della terra: dal giallo al marrone, dal verde al bordeaux, i colori dell’autunno invadono città, giardini, parchi e oasi. E' tempo di passeggiate, gite fuori porta, escursioni e trekking immersi nel verde per ammirare la varietà cromatica di questa stagione insieme allo spettacolo delle specie migratorie con fenicotteri, anatre, falchi e tanti altri esemplari che sostano nella penisola, nel loro viaggio verso sud, o arrivano per trascorrere l'inverno.
Da Nord a Sud, le soluzioni per chi vuole godersi le miti giornate d’autunno non mancano. Si può scegliere tra le oltre 100 oasi del Wwf che coprono più di 30mila ettari di territorio italiano. L'oasi di Valpredina è un angolo di natura tra i più intatti delle Prealpi bergamasche mentre alle porte di Milano sorge il Bosco di Vanzago: uno degli ultimi della Pianura Padana. Paludi, spiagge e macchie caratterizzano, invece, le aree protette del litorale laziale: qui è possibile andare in cerca di uccelli e mammiferi, osservare fioriture e variazioni cromatiche.
Le oasi della Maremma, Burano e Orbetello, ma anche Orti Bottagone più a nord, con le loro aree umide, sono zone strategiche per la sosta e lo svernamento di moltissime specie di uccelli. Nei giorni scorsi, ad esempio, 14 cicogne bianche sono passate a Capalbio Scalo dirette in Africa, forse in Tunisia e Marocco, o magari ancora più a sud. Per gli amanti del foliage, poi, sono ormai nove anni che il Giardino Botanico di Oropa organizza l'evento che celebra l’autunno sul territorio biellese. In programma dall’11 ottobre al 7 novembre, passeggiate, visite guidate e iniziative enogastronomiche.
Non solo colori ma anche sapori. L’autunno porta a maturazione prodotti tipici come tartufo, mele, castagne. Così all’Alpe di Siusi la nuova stagione si celebra soprattutto a tavola. Per tutto ottobre e novembre osterie e dispense si aprono per la gioia dei buongustai che possono girovagare tra le vette, di malga in malga, alla scoperta di piatti e prodotti tipici. Non lontano, ai piedi del Latemar, l’autunno si colora del rosa, rosso e giallo dei larici che affiancano gli abeti sempreverdi. Fino al primo novembre questa cornice naturale fa da scenario all’evento gastronomico dell’autunno in Val d’Ega, 'Gusto ad alta quota'.
A Sala Baganza, a soli 15 km da Parma, c’è il Parco Naturale dei Boschi di Carrega. Qui, accanto ai castagneti, alle faggete e ai tradizionali querceti misti convivono specie esotiche come sequoie, pini silvestri, querce rosse e conifere.
Autunno, si sa, è stagione di tartufi. Così a Gubbio c'è chi organizza una vera e propria 'caccia' al pregiato fungo tra i sentieri e i boschi che costeggiano il Castello di Petroia: un percorso tra roverelle, lecci, noccioli, cerri e querce secolari vestiti con i nuovi colori della stagione.
Splendidi foliage anche nel circuito Grandi Giardini Italiani, rete d’eccellenza fondata nel 1997 da Judith Wade. Dal Parco di Villa Carcano di Como al Castello di San Pelagio a Padova, dal Giardino Barbarigo Pizzoni Ardemani, sempre a Padova, al Castello di Grazzano Visconti di Piacenza, dai Giardini della Landriana ad Ardea, in provincia di Roma, a Palazzo Patrizi a Bracciano: nei 122 giardini sparsi per l'Italia c'è un vero e proprio patrimonio artistico e botanico.