El Niño e La Niña sono le due facce della stessa moneta, ossia dell'Enso. Quest'ultimo è un acronimo che sta per "Oscillazione Meridionale di El Niño", e indica le variazioni di temperature delle acque nell'oceano Pacifico. El Niño ("il bambino") è la fase calda dell'Enso, ossia l'anomalo riscaldamento delle acque superficiali nel sud dell'oceano Pacifico. Salì alla ribalta tra il 2015 e il 2016, causando le ondate di calore che si verificarono in quegli anni. Di contro, La Niña indica il fenomeno opposto, ossia il forte raffreddamento delle acque.
Clima impazzito. Entrambe le circostanze si verificano a cadenze irregolari (tra i due e i sei anni) e durano 9-12 mesi. Se ne sta parlando di nuovo poiché El Niño è tornato a farsi sentire nel corso del 2023, innalzando la temperatura globale di circa 1,5 °C rispetto alle medie con ondate di calore senza precedenti, causando venti, uragani, precipitazioni fuori stagione e un rimescolamento della distribuzione dei pesci negli oceani in quanto le acque più calde sono meno ricche di elementi nutritivi.