Per scoprire che in questa'estate rovente le nostre città sono dei veri e propri forni non serviva certo scomodare tecnologie spaziali. Ma le recenti mappe termiche realizzate da ECOSTRESS, uno speciale strumento installato a bordo della ISS e in grado di rilevare la temperatura al suolo, fanno davvero impressione.
Bollino rosso, quello vero. Le immagini sono state pubblicate dall'ESA qualche giorno fa e la loro lettura è abbastanza intuitiva: le diverse sfumature di blu e verde caratterizzano le zone più fresche, mentre l'arancione e il rosso quelle più roventi.
Le mappe mostrano le temperature rilevate al suolo a Milano, Parigi e altre metropoli nelle prime ore del pomeriggio dello scorso 18 giugno, nel pieno della prima ondata di calore che ha investito l'Europa.
Tutti al parco. Ciò che emerge in modo chiaro è il ruolo delle aree verdi e dei corsi d'acqua nel ridurre il calore urbano. Come si vede dalle immagini di Milano, i grandi parchi cittadini o edifici green come il Bosco Verticale fanno registrare temperature fino a 12 gradi inferiori rispetto alle zone più cementificate. Merito delle piante, che riemettono nell'atmosfera sotto forma di vapore l'acqua raccolta dalle radici, contribuendo così ad abbassare la temperatura dell'aria.
Tra le aree più calde della città spicca invece l'ortomercato, probabilmente anche a causa degli scarichi dei grandi impianti frigoriferi dove vengono conservate frutta e verdura.
I dati raccolti da Ecostress serviranno all'ESA per monitorare ad ampio spettro l'aumento delle temperature nelle città e non solo e per mettere a punto i nuovi modelli climatici che verranno utilizzati, tra l'altro, per stimare la quantità di acqua necessaria in futuro per il comparto agricolo.