Ecologia

Città italiane più green, il 70% dei capoluoghi ha detto sì al Patto dei Sindaci

L'Istat fotografa le scelte ambientali realizzate nel 2013. L'impegno dell'accordo è di ridurre del 20% le emissioni CO2 al 2020, mentre 50 centri urbani hanno già approvato il Piano di azione per l'energia sostenibile

Roma, 5 dic. (AdnKronos) - Avanzano le politiche green nelle città italiane. In tema di strumenti innovatori di programmazione eco compatibile, sono 81 su 116, ovvero il 69,8%, i capoluoghi che al 31 dicembre 2013 hanno aderito al Patto dei sindaci, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020, mentre 50 hanno già approvato il Piano di azione per l'energia sostenibile. Lo rileva l'Istat che oggi ha diffuso il focus "Ambiente Urbano: gestione ecocompatibile e smartness nel 2013". A favore della gestione eco sostenibile dei rifiuti, la raccolta porta a porta nel 2013 è attiva in 101 capoluoghi, il ritiro su chiamata degli ingombranti in 111 (in 79 esteso anche ad altre tipologie di rifiuto). 105 comuni hanno isole ecologiche e 38 stazioni mobili per il conferimento diretto da parte dei cittadini, 97 hanno attivato interventi programmati di raccolta dei rifiuti abbandonati. Ma, aggiunge l'Istituto di Statistica, permangono inefficienze nell’erogazione dell’acqua potabile: nel 2012 le dispersioni delle reti di distribuzione comunali sono pari al 34%. Tra i più dinamici si dimostra il settore della mobilità per l’applicazione di tecnologie innovative da parte dei comuni. Nel 2013, rileva ancora L'Istat, Genova e Bologna hanno l’offerta più completa di servizi di infomobilità; quasi la metà dei comuni dispone di pannelli a messaggio variabile su strada (56), offre informazioni via web sul trasporto pubblico (52), dispone di paline elettroniche alle fermate (50). Più di un terzo delle città utilizza 'semafori intelligenti' e poco meno permette la ricarica dei veicoli elettrici in aree pubbliche.

5 dicembre 2014 ADNKronos
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