Roma, 13 ott. (AdnKronos) - Sono 555 le tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte nella provincia di Campobasso nel 2014, su un totale di 665 tonnellate recuperate nella Regione Molise. Questi i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati.
In occasione della tappa molisana i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a 'Green League', il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale. "Non abbiamo la raccolta per il 'fai da te' ma presto ci organizzeremo", annuncia il sindaco di Campobasso, Antonio Battista. Il Coou si è impegnato a donare un contenitore una volta firmato il protocollo.
Nel 2014 il Consorzio - che coordina l’attività di 72 aziende private di raccolta e di 5 impianti di rigenerazione - ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, il 98% del totale raccoglibile.
"I risultati sono soddisfacenti - sottolinea Franco Barbetti, direttore tecnico operativo del Coou - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%". Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera.
"La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta - continua Barbetti - si concentra soprattutto nel 'fai da te': per intercettarla abbiamo bisogno del supporto dalle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati".
L’olio usato può essere estremamente dannoso per l'ambiente e per la salute umana: 4 kg d'olio - il cambio di un'auto - se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.