Ecologia

Cinque buoni propositi ecologici per il 2012

Cinque buoni propositi all'insegna dell'ambiente.

Anno nuovo, vita nuova, senza dimenticare l’ambiente. Ecco cinque regole semplici da seguire per rispettare la natura, diminuire il proprio impatto sull’ecosistema, risparmiare e vivere meglio.

“Piccoli consigli per vivere meglio, spendendo meno e inquinando poco”

1. RISPARMIATE - La prima regola, forse la più importante, è quella di risparmiare energia. Nel settore energetico c’è un detto: “Non c’è miglior MegaWatt del NegaWatt”, cioè il MW risparmiato. Consumare meno energia non vuol dire solo pesare meno sull’ambiente ma anche sul nostro portafogli, visti i costi dell’energia elettrica e dei combustibili per il riscaldamento che sono previsti in aumento anche nel 2012.

  • Alcuni piccoli suggerimenti possono essere di grande aiuto: sostituire tutte le lampadine di casa con luci a basso consumo o a led, sceglierle di potenza non eccessiva rispetto alla reale necessità, spegnerle quando non servono o si esce dalla stanza.

  • Per il riscaldamento, invece, persino i medici dicono che bastano 19-20 gradi centigradi se non si hanno bambini o anziani a casa. La regola d’oro vuole che in casa si stia con il maglione, non con una magliettina a maniche ccorte: si consuma meno e si evitano eccessivi sbalzi di temperatura, dannosissimi per la salute, quando si varca la porta di casa.

  • Evitate anche spifferi e dispersione del calore. L’ideale, in questo caso, sarebbe investire in una buona ristrutturazione energetica dell’appartamento con finestre con vetro-camera e una buona coibentazione del tetto, prima di tutto, e un impianto solare termico per l’acqua calda sanitaria subito dopo.

  • A proposito: limitate i bagni e preferite le docce veloci, per risparmiare acqua ed energia in gran quantità. E ricordate anche per il 2012 è confermata la detrazione Irpef per gli interventi di ristrutturazione energetica, quindi buona parte dell’investimento iniziale lo potrete detrarre dopo dalle tasse.

  • 2. DATEVI UNA SMOSSA! - Il settore dei trasporti è uno di quelli con maggiore impatto sull’ambiente e sul quale l’Italia deve fare ancora moltissimo, sia come infrastrutture che come mentalità. La prima scelta è usare meno possibile l’auto e scegliere i mezzi pubblici.

  • Molti lo ritengono scomodo e costoso ma, a conti fatti, nelle grandi città ci si muove più velocemente in metro o in tram che in auto e facendo l’abbonamento mensile si spende infinitamente meno di quanto si spenderebbe in benzina per fare lo stesso tragitto.

  • La scelta successiva, se non si può o vuole abbandonare la mobilità personale in favore di quella collettiva, è scegliere mezzi ecologici: le bici a pedalata assistita sono già una buona scelta, gli scooter a batteria lo potrebbero diventare presto.

  • L’auto elettrica è ancora cara ma, per percorrenze sotto i 50 km al giorno - cioè la stragrande maggioranza dei tragitti giornalieri percorsi in Italia - è già una scelta da prendere in considerazione. Per i tragitti lunghi - dai 100 km in su - c’è ancora il problema della durata delle batterie.

  • 3. MANGIATE SANO- La scelta del cibo è l’esempio migliore per capire come ecologia, risparmio e salute possono incontrarsi e migliorare notevolmente la qualità della vita di ognuno di noi. Il cibo che mangiamo ogni giorno ha un impatto fortissimo sull’ambiente, specialmente la carne e la verdura e frutta fuori stagione.

  • Alternare la carne al pesce, per un totale di 2-3 pietanze a settimana, sarebbe l’ideale e farebbe già scendere di parecchio la nostra impronta sull’ambiente. E fa benissimo alla salute oltre a permetterci di scegliere solo carne e pesce di ottima qualità, che notoriamente costano un po’ di più. Il resto della settimana mangiate latticini e formaggi, ma senza esagerare, e verdure fresche e cotte in abbondanza, ma solo di stagione, possibilmente locali e meglio ancora biologiche.

  • Molti supermercati stanno iniziando a evidenziare bene i vegetali prodotti in zona, se non trovate indicazioni cercate sulle cassette: ci dovrebbe essere scritto sia dove sono stati coltivati che dove hanno subito eventuali trattamenti/confezionamenti. Se vengono dall’altra parte del mondo vuol dire che prima di arrivare sul vostro piatto avranno già causato l’emissione di parecchie tonnellate di CO2 perché spesso sono trasportati in aereo.

  • Abbondate anche con i legumi, specialmente in inverno: fanno benissimo, sono buoni e costano pochissimo. Molti pensano di non avere il tempo di cucinarli ma, a pensarci bene, se avete il tempo di andare in palestra a smaltire i grassi accumulati con il cibo spazzatura allora è molto probabile che abbiate anche il tempo di cucinare qualcosa di sano per evitare di accumulare quei grassi. Non scartate l’ipotesi dei legumi precotti: non è proprio la stessa cosa ma è certo meglio di maionese e patatine fritte.

  • Condimento obbligatorio: un filo di olio extravergine italiano, magari Dop. Molti lo cercano biologico ma, alla fine della fiera, se siete mai entrati in un uliveto sapete già che i trattamenti chimici alla pianta di olivo sono veramente pochi rispetto all’ortofrutta.

  • 4. MENO RIFIUTI - Strettamente legato alla questione cibo c’è il problema dei rifiuti: il cibo in eccesso, se non differenziato correttamente nell’umido, finisce in discarica e produce il pericolosissimo percolato che inquina le falde acquifere avvelenando i pozzi.

  • Un consiglio importantissimo: quando andate a fare la spesa fuggite dall’over packaging, cioè l’eccesso di imballaggi e confezioni. Ancora nessuno ha capito perché, per comprare una fettina di carne o un filetto di pesce da 100 grammi, ci si debba portare a casa una ventina di grammi tra polistirolo, plastica ed etichetta. Cercate i cibi sfusi e limiterete moltissimo i vostri rifiuti.

  • Quelli che non potete evitare differenziateli correttamente e con molta attenzione: buona parte di quello che buttate può avere una seconda vita. Se vi trovate davanti a quattro o cinque pattumiere colorate e vi viene la tachicardia, tranquilli, c’è il Dizionario dei Rifiuti. È gratis, accattatevillo.

  • Ultimi due suggerimenti sulle confezioni: preferite sempre vetro o alluminio alla plastica, sono molto più facili da riciclare e diventano, al 100%, nuovo vetro e nuovo alluminio.

  • 5. CONSUMO CRITICO - Ecologia non vuol dire austerità, vivere verde non vuol dire tornare all’età della pietra. Farsi un regalo è lecito e lavare i panni in lavatrice, o i piatti in lavastoviglie, a volte può essere anche più ecologico che lavarli a mano. Basta fare sempre il pieno carico, leggere bene l’etichetta del detersivo per scoprire se è conforme alle nuove normative europee sui fosfati, e scegliere elettrodomestici a basso consumo.

  • Quando comprate una lavatrice o una lavastoviglie, ma anche una Tv o un altro apparecchio elettronico, cercate e leggete bene l’etichetta energetica europea che ne indica i consumi. State attenti: sono da poco cambiate e non troverete più indicazioni scritte ma solo simboli colorati.

  • Per i gadget elettronici, poi, potete fare affidamento sulla classifica annuale redatta da Greenpeace: tutte le marche principali di elettronica sono poste sotto la lente di ingrandimento per scoprire quelle che, nel loro processo produttivo, rispettano di più o di meno l’ambiente. E ricordate: i soldi sono i vostri, fateli pesare facendo una scelta oculata e premiando le aziende più corrette.

  • BUON 2012 DA JACK - Alla fine di questa lista di piccoli consigli che possono aiutarvi a vivere meglio, spendendo meno e inquinando poco, non resta che farvi gli auguri per un anno felice e ricco di emozioni. E di darvi l’ultimo suggerimento: abbonatevi all’edizione digitale di Jack e, allo stesso tempo, spenderete meno e risparmieremo carta. Buon 2012 a tutti! (sp)

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    20 idee ecologiche per la tua casa

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    1 gennaio 2012
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