Roma, 15 ott. - (AdnKronos) - Risale al 2004 la creazione della riserva forestale di Nogal, nella regione costaricense del Sarapiquì: qui, su un’area di oltre 100 ettari di terreno, Chiquita ha dato vita a quello che negli anni, grazie al lavoro congiunto con partner internazionali, organizzazioni e comunità locali, è diventato un modello di tutela e salvaguardia delle risorse naturali del Pianeta. Oggi Chiquita festeggia i 10 anni del "Nogal Nature & Community Project", il progetto di tutela della biodiversità.
Il progetto è nato dalla collaborazione e il supporto del retailer svizzero Migros, la compagnia inglese International Procurement and Logistics (Ipl) la società tedesca per lo sviluppo Giz e la Ong statunitense Rainforest Alliance.
Durante gli ultimi dieci anni, i partner del progetto hanno investito più di 1,5 milioni di dollari in rimboschimento, ripristino di corridoi naturali critici, educazione della comunità locale e monitoraggio e tutela di flora e fauna tropicale. Da allora sono stati 600 gli ettari di terreno collegati attraverso corridoi biologici per favorire gli spostamenti della fauna selvatica e oltre 35.000 gli alberi di 62 specie autoctone messi a dimora sul territorio.
Più di 22.000 scolari e visitatori hanno partecipato ai programmi di educazione ambientale previsti dal progetto e 32 studenti provenienti dalle Università costaricensi, europee e statunitensi hanno contribuito agli studi di ricerca sulla flora e la fauna tropicali dell’area. Grazie al lavoro svolto, alcune specie in via di estinzione come la Scimmia Ragno sono oggi in grado di ripopolare le foreste, con un enorme impatto sulla ricchezza naturale della regione.
Il successo del “Nogal Nature & Community Project” ha ispirato anche la nascita di un’altra partnership fra Chiquita, il retailer tedesco Rewe, l’associazione dei produttori di banane del Costa Rica Corbana e l’agenzia di sviluppo tedesca Giz, sfociata nella creazione del progetto San San Pond Sak per la tutela della biodiversità della omonima regione, al confine fra Costa Rica e Panama.
Inoltre, i progetti di Nogal e San San hanno anche stimolato la creazione della ‘Biodiversity Partnership Mesoamerica’ (Bpm), l’iniziativa nata per promuovere progetti sulla biodiversità in tutta l'America Centrale.