Roma, 23 set. - (AdnKronos) - “La celebrazione dei 120 anni di fondazione dello stabilimento Fonti del Vulture, inglobato nel 2006 dalla joint-venture tra Coca-Cola HBC Italia e the Coca-Cola company, rappresenta per l’azienda lucana non un traguardo ma una tappa intermedia attraverso cui guardare ancora al futuro”. Lo ha detto in mattinata in una conferenza stampa Giangiacomo Pierini, direttore relazioni istituzionali e comunicazione di Coca-Cola,che ha ripercorso una storia lunga fatta di successi e di rispetto per una risorsa delicata ed importante come l’acqua, imbottigliata con cura e con la massima attenzione.
I due brand di riferimento, Lilia e Sveva sono cresciuti nell’ultimo decennio in maniera esponenziale, tanto da esser noti a livello nazionale grazie anche ad una serie di investimenti nei settori marketing e produttivo che hanno portato all’ottenimento di vari riconoscimenti come il Bando Conai 2015 per la prevenzione e valorizzazione della sostenibilità ambientale e la certificazione EWS (European water stewardship) di livello Gold.
Lo stabilimento- che occupa un centinaio di persone- è in grado di imbottigliare sulle quattro linee produttive un milione di bottiglie al giorno ad ‘impatto zero’ facendo quindi attenzione al riciclo ed all’utilizzo delle materie usate. “Importante- dice il direttore di stabilimento Zafiris Gallis- è l’attenzione posta verso il corretto utilizzo dell’acqua, garantendo sia il presente quanto il futuro grazie alla sostenibilità delle risorse idriche”.
Fonti del Vulture, nata nel 1896 grazie all’intuito di Antonio Traficante, oggi si estende su una superficie di 19.000 mq di cui solo 8.000 occupati dall’area produzione. Conta 100 dipendenti tra fissi ed interinali e quattro linee produttive. I brand prodotti sono Acqua Lilia e Acqua Sveva. Solo nel 2015 sono stati imbottigliati 355.606.797 litri.