Covid, lockdown e zone rosse non sono bastati: secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale il 2020 è stato un anno record per la CO2, nonostante una riduzione del 5,6% nel consumo di combustibili fossili. E dato che ogni nuova tecnologia sviluppata per ridurre le emissioni di gas serra, mostra impatti significativi solo nel medio-lungo periodo, è importante indirizzare la ricerca verso la messa a punto di processi che contribuiscano a rimuovere la CO2 già presente nell'atmosfera.
sole e segatura. Un risultato interessante in questa direzione è stato ottenuto da un team di ricercatori cinesi: Yapei Wang e i suoi colleghi del Dipartimento di Chimica dell'Università di Renmin hanno infatti messo a punto un nuovo metodo per la cattura della CO2 che utilizza la luce del sole e la segatura per trasformare il gas serra in prodotti utili come l'etanolo, il metanolo e il metano. Gli scienziati hanno impregnato la segatura con una soluzione a base di acqua e ammina, una molecola organica contenente azoto, ottenendo così un materiale a basso costo in grado di assorbire la CO2.
Riciclare la CO2. Una volta esaurita la capacità di legarsi alla CO2, la segatura può essere rigenerata semplicemente riscaldandola. I ricercatori hanno così accoppiato un pannello assorbente con un pannello solare modificato, in modo da ottenere un sistema di cattura della CO2 completamente green. La CO2 rimossa dall'atmosfera può inoltre essere utilizzata per la produzione di metanolo e altri gas di sintesi, utilizzabili a loro volta per la produzione di energia.
Lo studio è stato pubblicato sull'ultimo numero di Green Energy & Environment. Si tratta di una piccola ma interessante rivoluzione: i sistemi messi a punto fino a oggi per la rimozione della CO2 dell'atmosfera sono infatti particolarmente energivori, e hanno quindi un impatto non trascurabile sul bilancio netto tra CO2 catturata e CO2 emessa nel processo di rimozione.