Milano, 6 ott. - (AdnKronos) - La sostenibilità ambientale sposa quella sociale. Succede nel caso delle Case dell'Acqua, “impianti che da un lato promuovono la socialità nei luoghi in cui vengono installate, contribuendo ad animare piazze e quartieri; dall’altro aiutano la sostenibilità ambientale, riducendo i rifiuti e le emissioni di Co2”, sottolinea il presidente del Gruppo Cap, Alessandro Russo, in occasione del Salone della Csr e dell’ Innovazione Sociale.
L'occasione per fare il punto sulla diffusione delle Case dell'Acqua è stato il convegno "Insieme per il futuro dell’acqua tra passione e ispirazione". Emblematico il caso del Comune di Settimo Milanese, dove l’acqua è diventata protagonista del progetto artistico e urbano di riqualificazione di Piazza dell’Incontro tra i Popoli, voluto dall’amministrazione comunale in collaborazione con Cap: la piazza si è trasformata in un museo a cielo aperto grazie agli street artist Bros, Nais, Pao e Christian Sonda, valorizzando i muri, prima grigi, e trasformandoli in vere e proprie opere d’arte sul tema dell’acqua, bene pubblico e fonte di vita.
Altro esempio virtuoso, il Milano Film Festival, l’appuntamento che si svolge ogni anno a settembre al Parco Sempione: gli organizzatori hanno compiuto una scelta di sostenibilità e nei punti di ristoro non si vende acqua in bottiglia, ma ci si disseta agli erogatori installati proprio da Cap e alla Casa dell’Acqua, che quest’anno è diventata protagonista di un cortometraggio sulla dimensione sociale e ricreativa dell’impianto.