Una capretta d’angora di tre anni è scappata la notte di Natale dal presepe vivente di Fergus Falls. Forse cercava pascoli più verdi, forse era solo infastidita dal trambusto della festa o voleva solo un po’ di tranquillità. Le ricerche sono ancora in corso.
“È già diventata un simbolo per animalisti, vegetariani e vegani”
Capra in fuga - Femmina, tre anni di età e manto nero. È l’identikit della capra fuggita la notte di Natale dal presepe vivente di Fergus Falls nel Minnesota (Stati Uniti). L’ animale ha fatto perdere le proprie tracce proprio sul più bello, quando avrebbe dovuto dare il meglio di sé - a cavallo tra il 24 e il 25 dicembre - nel suo ruolo di capretta ufficiale del presepe vivente della città.
Alla macchia -La capretta in fuga è riuscita nel suo intento anche grazie alle condizioni meteo favorevoli. Jim Aakre, il suo padrone, l’ha cercata per ore ma invano, perché il Natale è stato molto freddo ma senza neve quest’anno a Fergus Falls. L’animale è quindi riuscito a darsi alla macchia senza lasciare tracce tanto che, a quanto risulta, non è stata ancora ritrovata né - ed è il caso di dirlo - è tornata spontaneamente all’ovile natalizio.
Animalisti felici - Nella speranza che l’animale abbia trovato, durante la fuga, qualcosa da bene e da mangiare, è diventata nel frattempo l’eroina di animalisti, vegetariani e vegani che l’hanno subito trasformata in un simbolo di libertà e ribellione all’uomo. E così, si sprecano i titoli dei giornali come “Fergus Falls: capra sceglie la libertà alla natività”.
Esagerazione? - Forse un po’ troppo per una capretta che non voleva stare in un presepe vivente in una chiesa di un freddo Stato americano al confine con il Canada. Ma è pur sempre una bella storia di Natale e sta facendo il giro del mondo mentre il mondo, sotto sotto, tifa per la capretta. (sp)
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