Rimini, 5 nov. (AdnKronos) - Il biometano compie i suoi i primi e importanti passi. Sono stati infatti autorizzati i primi dieci impianti di produzione e distribuzione per uso autotrazione, alimentati a gas di origine organica. Le richieste arrivano dal Centro-Nord e vanno ad aggiungersi al progetto pilota di Egea, l'azienda trasporti di Cuneo che alimenta i suoi autobus a biometano. A tracciare il quadro della situazione è Piero Gattoni, presidente di Cib, Comitato Italiano Biogas, intervenuto all'incontro di Key Energy dedicato alle potenzialità della filiera del biogas e del biometano in Italia, in vista della conferenza sul clima di Parigi COP 21.
Con le prime autorizzazioni avviate in seguito al recente via libera del Gse alle procedure operative per la produzione di biocarburanti avanzati, si arriva al primo passo operativo per la nascita di un settore. Ma non solo biometano; il biogas made in Italy, è stato ricordato, vale oltre 2 miliardi metri cubi annui di gas equivalente, mille MWh di potenza installata e 8 mila GWh di energia elettrica prodotta in un anno. Dall'incontro è emerso che la digestione anaerobica, alla basa della trasformazione in energia da svariate matrici organiche come effluenti zootecnici, sottoprodotti agroindustriali, colture di integrazione e l’umido organico, è una tecnologia che ha dimostrato grandi potenzialità di sviluppo in Italia; siamo infatti il terzo produttore al mondo di biogas dopo Germania e Cina.
“Con questi primi risultati che nascono dal provvedimento attuativo di settembre – ha commentato Gattoni - è stato avviato un percorso che siamo fieri di poter raccontare in questa fiera e che costituisce un primo importante tassello per il futuro economico e ambientale delle imprese agricole”. Massimo Centemero, direttore del Consorzio italiano compostatori ha parlato del biometano per autotrazione come “una nuova frontiera per la trasformazione del rifiuto organico. Il Cic, coerentemente con i principi dell'economia circolare che accompagnano la produzione di compost, sposa integralmente questo nuovo orizzonte della circular economy legato alla produzione di biometano”.