Ecologia

ASviS, Italia in ritardo sugli obiettivi dell'Agenda 2030

Nel rapporto presentato oggi le proposte dell'Alleanza per recuperare il gap

Roma, 28 set. - (AdnKronos) - Inserire il principio di 'sviluppo sostenibile' nella Costituzione italiana; trasformare il Cipe nel ‘Comitato Interministeriale per lo Sviluppo Sostenibile’; assicurare all’Agenda 2030 un'attenzione sistematica da parte del Parlamento. Sono alcune delle proposte contenute nel rapporto dell’ASviS “L’Italia e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, prima analisi della situazione dell’Italia rispetto ai 17 Obiettivi e 169 Target dell’Agenda 2030.

Analisi in base alla quale "l’Italia dimostra di essere ancora molto lontana dal percorso di sostenibilità delineato dall’Agenda 2030 e dagli impegni sottoscritti all’Onu un anno fa”, dichiara Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, presentando oggi il rapporto alla Camera dei Deputati. Il quadro tracciato da Giovannini non è confortante: oltre 4,5 milioni di poveri assoluti, tasso di occupazione femminile inferiore al 50%, oltre 2 milioni di'Neet', investimenti in ricerca e sviluppo di poco superiori all’1% del Pil, un rapporto tra ricchi e poveri tra i più squilibrati dell’area Ocse.

E poi, disuguaglianze di genere e violenza sulle donne, degrado ambientale, 36% di persone che vive in zone ad alto rischio sismico, alta mortalità a causa dell’inquinamento atmosferico nei centri urbani e il ritardo sul fronte fonti rinnovabili rispetto agli accordi di Parigi.

“Per fare dello sviluppo sostenibile il punto di riferimento di tutti gli operatori economici e sociali - dice Giovannini – tale principio va inserito nella Costituzione italiana, intervenendo sugli articoli 2,3 e 9, come proposto dagli esperti dell’ASviS. Vista l’ampiezza dei temi dell’Agenda 2030 - aggiunge - spetta al Presidente del Consiglio assumere un ruolo di guida nell’attuazione della Strategia alla cui preparazione sta lavorando il Governo, in particolare il ministero dell’Ambiente".

Per questo, ASviS propone di trasformare il Cipe nel ‘Comitato Interministeriale per lo Sviluppo Sostenibile’, di coinvolgere la Conferenza Unificata per valutare le responsabilità delle Regioni e dei Comuni rispetto alle materie dell’Agenda 2030 e di creare un Comitato consultivo sull’Agenda 2030 e le politiche per lo sviluppo sostenibile, cui partecipino esperti nelle varie materie rilevanti e rappresentanti delle parti sociali e della società civile, come avviene in Francia e Germania, e chiede che il Parlamento dedichi una sistematica attenzione all’Agenda 2030.

E ancora: ASviS chiede al Governo un rapporto annuale che valuti il percorso dell'Italia verso gli Obiettivi dell’Agenda 2030, una campagna informativa e un programma nazionale di educazione allo sviluppo sostenibile. Infine, poiché a un anno dalla firma dell’Agenda 2030 il Paese non dispone ancora di una base dati con gli indicatori esistenti per l’Italia tra gli oltre 230 selezionati dalle Nazioni Unite, "reiteriamo la richiesta all’Istat di realizzare quanto prima tale strumento e invitiamo il Governo ad assicurare che il Sistema statistico nazionale disponga delle risorse umane e strumentali" necessarie per elaborare tali indicatori.

Rispetto alle politiche, articolate in sette diverse aree, il Rapporto formula numerose proposte. E se sul fronte 'Cambiamento climatico ed energia' restano prioritarie la ratifica dell’Accordo di Parigi e la definizione della Strategia Energetica nazionale, ASviS chiede anche, tra le altre cose, un Piano nazionale di lotta alla povertà; un piano di incentivazione fiscale che incoraggi il pieno uso delle materie prime, presto il ritardo esistente in questo campo rispetto ad altri paesi; l’avvio di un programma di "lifelong learning", assente nel nostro Paese; la rapida approvazione della legge sul consumo di suolo; il rispetto degli impegni internazionalmente assunti con riferimento all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo realizzando un graduale ma costante aumento di risorse stabilito con l’ultima Legge di Stabilità.

28 settembre 2016 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us