Roma, 18 mag. - (AdnKronos) - Arriva in pieno centro di Roma un nuovo modo per fare la spesa. E' L’Alveare che dice sì!, il social network dei gruppi d’acquisto 2.0 che tramite dà la possibilità a produttori locali e consumatori si di incontrarsi per sostenere il consumo di prodotti freschi, genuini e a chilometro zero. Il progetto ha già conquistato i consumatori di Torino e Milano e adesso arriva a Roma, nel quartiere Trastevere in piazza San Calisto, 15.
In pratica L'Alveare che dice Sì! è una piattaforma online che permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali, per dar vita ad un modello di impresa sociale: la piattaforma di vendita favorisce gli scambi diretti fra agricoltori locali e comunità di consumatori, che si ritrovano una volta alla settimana creando piccoli mercati temporanei a Km 0, conosciuti come Alveari.
Ad oggi sono più di 650 gli Alveari presenti in Francia, e oltre 50 quelli nati da inizio anno in Italia. Ma come funziona? I produttori locali presenti nel raggio di 250 km si iscrivono al portale e si uniscono in un “Alveare”, mettendo in vendita online i loro prodotti: frutta, verdura, latticini, formaggi. I consumatori che si registrano sul sito posso acquistare ciò che desiderano presso l’Alveare più vicino casa, scegliendo direttamente sulla piattaforma.
Il ritiro dei prodotti avviene settimanalmente nel giorno della distribuzione organizzata dal gestore dell’Alveare, cioè colui che ha preso l’impegno di tenere il contatto con gli agricoltori e che si occupa di pianificare eventi, aperitivi e visite guidate nelle aziende dei produttori per creare un vero network di relazione e conoscenza diretta.
L’incontro tra agricoltori e consumatori può avvenire in luoghi diversi, dal bar al ristorante, alla sala dell’associazione che mette a disposizione i propri spazi. L’Alveare che dice sì! è una startup nata nel 2016 e incubata presso Treatabit, il percorso per le startup digitali dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino.