Nel 2013, la stragrande maggioranza dei parametri che danno indicazioni sulla salute del clima della Terra (dai gas-serra al livello del mare alle temperature globali) hanno confermato che il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo. È quanto si evince leggendo il rapporto sullo stato del clima 2013 pubblicato dalla American Meteorological Society.
Il lavoro è stato realizzato da 425 scienziati di 57 Paesi di tutto il mondo e fornisce un aggiornamento dettagliato, oltre che sugli indicatori globali climatici, su eventi meteorologici importanti e su altri dati raccolti dalle stazioni di monitoraggio ambientale (in atmosfera, a terra, in mare e nei ghiacci). «Questi risultati rafforzano ciò che gli scienziati per decenni hanno osservato: ossia che il nostro pianeta sta diventando un luogo sempre più caldo» ha detto Kathryn Sullivan, numero uno dell'Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica (NOAA).
Volendo fare un riassunto dei dati si può affermare che:
I GAS SERRA CONTINUANO A SALIRE. Le principali concentrazioni dei gas-serra, tra cui l'anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O) hanno continuato la loro crescita nel corso del 2013 raggiungendo valori storici elevati.
La concentrazione di CO2 è aumentata di 2,8 ppm (parti per milione) nel 2013, raggiungendo una media globale di 395,3 ppm per l'anno. Al Mauna Loa Observatory nelle Hawaii, la concentrazione giornaliera di CO2 ha superato 400 ppm, il 9 maggio, per la prima volta da quando ha iniziato le misurazioni presso il sito, nel 1958.
TEMPERATURA A TERRA. Il 2013 è stato tra gli anni più caldi mai registrati e si classifica tra il secondo e il sesto posto a seconda dei sistemi di misura utilizzati. Nell'emisfero meridionale, l'Australia ha visto il suo anno più caldo mai registrato, mentre l'Argentina ha avuto il suo secondo anno più caldo e la Nuova Zelanda il terzo.
TEMPERATURA DEL MARE. Quattro sistemi diversi di raccolta dati indicano che la temperatura della superficie del mare del 2013 è stata tra i 10 anni più caldi mai registrati.
LIVELLO DEL MARE. Nel 2013 ha continuato a crescere con un trend di 3,2 ± 0,4 millimetri all'anno negli ultimi due decenni.
L’ARTICO HA CONTINUATO A RISCALDARSI. L'Artico ha osservato il suo settimo anno più caldo dall'inizio delle rilevazioni nel 20esimo secolo. Alte temperature record sono state misurate alla profondità di 20 metri nel permafrost dell’Alaska. L’estensione del ghiaccio marino vicino al Polo Nord è stato il sesto più basso da quando si eseguono osservazioni satellitari cominciate nel 1979.
SITUAZIONE OPPOSTA IN ANTARTIDE. La massima estensione del ghiaccio marino in Antartide ha raggiunto un livello record di 7,56 milioni di chilometri quadrati il 1° ottobre.
Un valore che è dello 0,7 per cento superiore al precedente record di 7.51 milioni di chilometri quadrati che si sono verificati nel 2012. Verso la fine dell'anno, il Polo Sud ha registrato la sua temperatura annuale più alta dall'inizio delle rilevazioni nel 1957.
CICLONI NELLA MEDIA. Il numero di cicloni tropicali nel corso del 2013 è stato leggermente sopra la media, con un totale di 94 tempeste, rispetto al periodo 1981-2010. Tuttavia, nel Western North Pacific Basin, il Super Typhoon Haiyan - il più mortale ciclone del 2013 - ha avuto la più alta velocità del vento mai osservata per un ciclone tropicale, dove per un minuto i venti hanno soffiato a 315 km all'ora.