Roma, 23 lug. -(AdnKronos) - "Tutelare la vita di tutti gli animali presenti sull’isola (di Gorgona, ndr), riconoscendo la loro soggettività e il loro status di 'esseri senzienti' e sottraendoli da ogni forma di vendita o sfruttamento per finalità produttive nonché dalla morte per macellazione. Lo sfruttamento e l’uccisione degli animali sono, infatti, incompatibili con la missione istituzionale del carcere". E' l'appello di intellettuali e nomi noti indirizzato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al premier Matteo Renzi e al Guardasigilli Andrea Orlando per salvaguardare il modello virtuoso di 'carcere aperto' dell'Isola di Gorgona.
"Dopo la petizione firmata da migliaia di cittadini e la recente mozione approvata in Senato (che impegna il governo a valorizzare e promuovere buone pratiche come l’esperienza di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere dell’isola di Gorgona attraverso attività con animali domestici), ora - sottolinea la Lav in una nota - è la volta di importanti persone del mondo giuridico, della cultura e dello spettacolo che hanno firmato un documento dal titolo inequivocabile: 'Appello per Gorgona: l’isola delle buone pratiche nella relazione umano-animale'".
Insieme a persone molto note come Stefano Rodotà, Licia Colò, Sveva Sagramola, Susanna Tamaro, Erri De Luca, l'appello è sottoscritto da persone di varia estrazione culturale e operanti in diversi ambiti professionali, alcune delle quali hanno una conoscenza diretta dell’isola tra cui un’antropologa che ha redatto una tesi sulla comunità di Gorgona e quella di un ex detenuto sull’isola.