Roma, 5 mag. - (AdnKronos) - Oggi, la raccolta differenziata "a Roma è al 43% e la regione Lazio è prossima al 40%: questo significa che c'è stata, negli ultimi due anni, una virtuosità potente che dimostra da una parte la volontà dei cittadini di corrispondere a questo nuovo servizio e dall'altra la capacità di organizzarlo, finalmente, e farlo funzionare". Così all'Adnkronos Daniele Fortini, presidente e amministratore delegato di Ama Roma Spa che al tema ha anche dedicato il libro "La raccolta differenziata" (Ediesse), con Nadia Ramazzini.
Ma non basta: "L'obiettivo di Roma è di arrivare al 50% di raccolta differenziata entro dicembre 2015 e cominciare il 2016 da quel dato per crescere ulteriormente - aggiunge Fortini - questo significa che nel 2016, 900mila tonnellate di rifiuti andranno a riciclaggio: su base nazionale è importante sapere che questo corrisponde a un dodicesimo dei rifiuti italiani".
Obiettivi importanti, ma il modello più avanzato di raccolta su Roma non ha ancora raggiunto tutti i municipi. Ma Fortini rassicura: "il nuovo modello, adottato nel 2014, oggi è operativo su 10 dei 15 municipi. Il I e il II municipio transiteranno al nuovo modello entro l'estate, gli altri entro la fine dell'anno".
Ad oggi, il tallone d'Achille della raccolta differenziata nella Capitale resta la frazione organica, e se si prevede che "con il nuovo modello di raccolta supereremo 200mila tonnellate di rifiuti organici prodotti a Roma", è anche vero che "purtroppo abbiamo impianti per realizzare compost solo per 20mila tonnellate e, dunque, c'è uno spaventoso gap impiantistico".
Gap da colmare: "Per questo motivo abbiamo presentato, il 3 aprile scorso alla Regione Lazio, il progetto esecutivo per realizzare un primo impianto di compostaggio per 40mila tonnellate di rifiuti organici nell'area dell'ecodistretto di Rocca Cencia, ma è evidente che dovremo costruirne altri", aggiunge Fortini.
Restano però i problemi di una città che fa i conti con cassonetti strapieni e rifiuti abbandonati un po' ovunque. "Siamo insoddisfatti dei livelli di pulizia della città, le strade sono ancora troppo sporche ed è evidente che il servizio prestato da Ama deve migliorare - ammette Fortini - ma è anche evidente che le città non si sporcano da sole, c'è bisogno di un maggiore senso civico e di manifestare più affezione al luogo in cui si vive, Roma se lo merita".
Quindi, se da una parte il servizio deve migliorare, dall'altra ci sono i cittadini, chiamati a fare la loro parte con comportamenti più rispettosi. Servono più controllo e informazione ("facciamo decine e decine di interventi ogni giorno e ore di insegnamento nelle scuole e tra i cittadini", ricorda Fortini) e in questo il libro "La raccolta differenziata" può aiutare a capire la complessità del ciclo dei rifiuti.
Un libro rivolto "a coloro che hanno la responsabilità: amministratori e operatori, ma anche comitati e associazioni. Però - conclude Fortini - nel contempo abbiamo raccontato come stanno le cose davvero, senza mistificazioni né ideologie. Chi vuole capire cosa accade e perché accade intorno ai rifiuti, da quelli di casa fino al panorama internazionale, con questo libro lo può capire".
Nel testo gli autori compiono una ricognizione a 360 gradi su ciò che accade e perché e, soprattutto, esplorano le tendenze in atto e l’orizzonte che ci aspetta nella prospettiva di far diventare, davvero, i rifiuti una risorsa. Il libro contiene numerosi grafici e tabelle, documenta in profondità ogni dato analitico, valuta razionalmente i fatti, propone riflessioni e opzioni senza congetture. Facile e fluido nella lettura, ricco di richiami pratici e denso di concretezza.