Ecologia

L'ambiente e la carta da pacchi dei regali di Natale

Tra nastri adesivi, carta regalo plastificata e fiocchi colorati, la Terra non ringrazia: ecco qualche metodo alternativo per essere più eco.

Quanto sono belli i pacchetti colorati e infiocchettati, sistemati con cura sotto l'Albero di Natale? Sono una gioia per gli occhi e l'umore, soprattutto di questi tempi, ma certo non per l'ambiente: come riporta Greenpeace, ogni chilo di carta regalo è responsabile dell'emissione di 3,5 kg di CO2, e per produrlo si impiegano 1,3 kg di carbone.
 
Adesso, diciamoci la verità: è difficile che in casa, viste le varie limitazioni dettate dalla pandemia, abbiate 1 kg di carta che impacchetta un numero considerevole di regali grandi e piccoli, ma qui vogliamo farvi vedere le cose da un altro punto di vista, così sapete come regolarvi per le prossime feste, dalla Befana in poi.
 
Ebbene, ogni Natale nel Regno Unito (per esempio) si getta via l'equivalente di circa 108 milioni di rotoli di carta da regalo; in Canada se ne eliminano 540.000 tonnellate. Purtroppo la necessità di tutelare l'ambiente si scontra con gli interessi di un business di notevole dimensioni: nel 2018 globalmente il mercato della carta regalo è stato calcolato in circa 15 miliardi di dollari, e si stima che raggiungerà i 25 miliardi nel 2025, coronavirus permettendo.

Metodi alternativi. Nel nostro piccolo, quello che possiamo fare è raccontarvi nuovi modi per incartare i nostri regali, per rispettare l'ambiente senza privarsi del piacere un po' infantile che deriva dal non sapere che cosa si nasconde nel pacco. Un primo metodo interessante viene dal Giappone, e consiste nel confezionare i doni dentro a pezzi di tessuto colorati (ovviamente riciclati!), per avere così un pacchetto totalmente ecologico.

Furoshiki
Vari modi di confezionare un regalo in un Furoshiki, tipico involucro quadrato di stoffa utilizzato in Giappone. © Ministero dell'Ambiente del Giappone

Non vi piace la stoffa? Va bene, ma perlomeno cercate di lasciare perdere nastri adesivi e fiocchetti in plastica, e optate invece per un'alternativa che arriva anch'essa dal Paese del Sol Levante, che consente di impacchettare i regali solo con la carta. Invece di utilizzare carta da regalo nuova, riciclate vecchie e ormai inutili mappe stradali, fogli di giornale o di riviste (tutto materiale che probabilmente gettereste presto, tranne le pagine di Focus, è naturale).

E se la riciclo? Negli ultimi anni, intercettando il sentimento generale di preoccupazione per il nostro ambiente, diverse aziende si sono convertite alla produzione di carta da regalo riciclabile. È sicuramente una valida alternativa a quella patinata e luccicante a cui siamo abituati, ma attenzione: per avere un pacchetto regalo davvero ecologico bisogna dimenticarsi nastri, fiocchi e nastro adesivo.

Se non siete sicuri di poter riciclare la carta dei doni che avete ricevuto, fate questo test: accartocciatela fino a formare una palla; se tende a riaprirsi, significa che è patinata o plastificata e che dovrà essere gettata nell'indifferenziato, dove finirà a far compagnia ai milioni di chili di altre carte-rifiuti irrecuperabili.

25 dicembre 2020 Chiara Guzzonato
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