Con l'arrivo dell'estate meduse e alghe fanno la loro comparsa funestando i litorali di mezzo mondo. Reti di protezione e un super aspiratore salveranno le nostre vacanze? (Alessandro Bolla, 15 luglio 2008)
Puntualissime come sempre, anche quest'anno le meduse hanno fatto la loro comparsa nel Mediterraneo, rischiando di compromettere con la loro urticante presenza le nuotate estive di migliaia di turisti. È dal 2000 che le invasioni di meduse si ripetono con regolarità ogni anno: secondo Gabriel Gorsky dell'Osservatorio Oceanografico di Villefranche sur Mer (Francia) le cause di questo fenomeno sono imputabili, seppure indirettamente, ai cambiamenti climatici. L'arrivo dei banchi di meduse lungo le nostre coste non è causato tanto dall'aumento della temperatura dell'acqua, la cui entità è quasi insignificante, quanto dal mutamento di venti e correnti provocato, questo sì, dal surriscaldamento globale. A questo va poi aggiunta la pesca indiscriminata di tonni, squali e altri nemici naturali del tentacolare invetebrato. Le soluzioni disponibili non sembrano molte: in Francia molte località della Costa Azzurra hanno recintato i tratti di mare davanti alle spiagge, scatenando la reazione degli ambientalisti.
NATURALMENTE INQUINANTI
Ma le meduse non sono le uniche nemiche dei bagnanti: mucillagine e alghe sono infatti sempre pronte a rompere le uova nel paniere di villeggianti e non. Ne sanno qualcosa i cinesi che, come si può vedere in questo incredibile video (in inglese), stanno combattendo una lotta senza quartiere contro le alghe che hanno invaso i tratti di mare dove si svolgeranno le regate olimpiche.
Il succhia alghe. Una soluzione a questo problema arriva dalle Hawaii, dove un team di ricercatori ha realizzato il prototipo del primo super aspiratore capace di ripulire in poco tempo vaste aree di mare infestate dagli inopportuni vegetali, la cui proliferazione è causata soprattutto dall'inquinamento da fertilizzanti. Il "Super Sucker" è capace di aspirare oltre 8 tonnellate di alghe da una superficie di poco più di 200 metri quadri: la rimozione dei vegetali non è però mai totale, quindi deve essere effettuata a intervalli regolari per impedirne l'eccessiva riproduzione, anche se la quantità di piante residue dopo l'aspirazione potrebbe anche essere eliminata senza grossi problemi dai pesci.