Torino, 2 mag. - (AdnKronos) - Le strategie per la sicurezza alimentare dell’umanità, le nuove politiche e le leggi da sviluppare per risolvere i problemi di nutrizione nelle differenti aree del mondo e il rilancio della cooperazione tra i popoli: saranno principalmente questi i temi al centro del dibattito del Geoprogress Global Forum (Ggf) il 3 e il 4 maggio presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino.
Ogni anno la conferenza si concentra su criticità differenti, relative allo sviluppo di un territorio, su una dimensione locale o globale, stimolando un confronto su strategie, modelli di gestione e proposte di intervento. Nell’edizione 2016 l’obiettivo è discutere di cibo, geografia e sicurezza in continuità con il dibattito riguardante la Carta di Milano, eredità culturale di Expo 2015, e coinvolgere la comunità scientifica di tutta l’Europa e del mondo.
Ad aprire i lavori del meeting internazionale sarà il Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, seguito dal sindaco Piero Fassino e da Francesco Adamo, professore di geografia economica e politica e presidente di Geoprogress Onlus, che coordinerà la prima sessione plenaria focalizzata sul problema mondiale del cibo e sulle maggiori politiche di sicurezza alimentare. Oltre ai contributi scientifici di docenti e ricercatori di varie università, ci saranno anche rappresentanti della Fao, dell'Ifad e del Focsiv.
Le due sessioni del 4 maggio saranno l’occasione per esaminare dati, casi presentati e argomenti specifici come i cambiamenti climatici, gestione delle risorse naturali e dell’agricoltura, geografia dell’acqua e prospettive, le banche e il microcredito; si parlerà di migrazioni e insicurezza alimentare; sfruttamento della terra per la produzione di agrocombustibili; del ruolo del cibo nello sviluppo locale.
Il Geoprogress Global Forum 2016 è organizzato grazie alla collaborazione del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del territorio dell’Università e del Politecnico di Torino e con il supporto economico della Compagnia San Paolo.