Bergamo, 22 giu. - (AdnKronos) - “Anche in Lombardia stiamo ancora scontando il peso di falsi miti sull’acqua di rubinetto. In realtà abbiamo un’acqua con caratteristiche eccezionali, controllata e sottoposta a controlli rigorosissimi, certificati non soltanto dai nostri laboratori ma prima di tutto dalle Asl". Lo assicura Paolo Franco, presidente di Uniacque, in occasione del convegno che si è svolto a San Paolo d’Argon e che ha riunito storici, nutrizionisti, responsabili dei laboratori analisi, amministratori e politici nell’abbazia benedettina per fare il punto sulla qualità dell’acqua di rete.
L’iniziativa è stata promossa da Uniacque, Gruppo Cap, Brianzacque, Padania Acque, Gruppo Lario Reti, Sal e Pavia Acque, sette aziende pubbliche del servizio idrico lombardo che garantiscono ogni anno oltre 500 milioni di metri cubi d’acqua a più di metà Lombardia, in 898 Comuni nei quali vivono 5 milioni e mezzo di cittadini. In aprile le sette aziende hanno avviato il progetto “Water Alliance, Acqua di Lombardia”, la prima joint venture dell’acqua.
L’acqua del rubinetto dei territori della Water Alliance è tra le migliori d’Italia e tra le meno care d’Europa. "Le nostre aziende hanno il mandato della cittadinanza di gestire al meglio questo patrimonio naturale, sotto il profilo ambientale, economico, etico e morale, attraverso la 'bona gestio' della cosa pubblica”, aggiunge Paolo Franco. A Bergamo il primo passo concreto: è stato attivato un gruppo di lavoro permanente tra i laboratori analisi per avviare sinergie e studiare risposte comuni alle criticità emergenti.
Le aziende della Water Alliance rappresentano i territori delle province di Bergamo (Uniacque), Milano (Gruppo Cap), Monza e Brianza (Brianzacque), Cremona (Padania Acque), Lecco (Gruppo Lario Reti), Lodi (Sal) e Pavia (Pavia Acque). Come aggregato, costituiscono la prima azienda in house d’Italia e stanno investendo oltre 800 milioni di euro in 5 anni per ammodernare reti e impianti del servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione).
“Lo scopo della Water Alliance è fare squadra per trovare insieme le soluzioni ottimali alle esigenze di un territorio che cambia. Oggi non basta più portare nelle case acqua buona: la sfida è riuscire a farlo in modo sostenibile - aggiunge Alessandro Russo, presidente del Gruppo Cap e coordinatore della Water Alliance - Le nostre aziende esaminano quasi 50mila campioni ogni anno, studiano ogni possibile fonte di inquinamento, costruiscono reti interconnesse, portano acqua di qualità dove c’è carenza, investono in nuove tecnologie e ricerca e sviluppo”.
Ciascuna delle sette aziende è dotata di un laboratorio analisi certificato, con specializzazioni differenti da un territorio all’altro e dotazioni all’avanguardia che già oggi vengono messe a disposizione dei colleghi delle altre società.
Il progetto di joint venture è sostenuto da Anci Lombardia e Confservizi Cispel Lombardia.