Roma, 30 ott. - (AdnKronos) - Per chi è in cerca di un lavoro, buone notizie dal mondo dei "green jobs", i lavori in cui si applicano competenze ‘verdi’. Ed ecco quali sono, stando a quanto rileva il rapporto GreenItaly 2015 di Fondazione Symbola e Unioncamere, le figure professionali più richieste e le aree d'Italia che offrono le maggiori opportunità.
Vista la presenza prevalente di imprese "green" nel Nord-Ovest, anche la diffusione geografica della domanda di green jobs riproduce quella delle imprese green e vede una marcata concentrazione nel Nord-Ovest, dove le assunzioni previste per il 2015 arrivano a sfiorare le 26.000 unità, di cui 19mila solo in Lombardia.
Bene anche il Nord-Est, dove le assunzioni di green jobs programmate entro l’anno sono quasi 16mila, grazie soprattutto alla presenza del Veneto, dove se ne contano 6.210 unità. Sud e Isole contano su un numero di assunzioni di green jobs previste nel 2015 di 17.600 unità, mentre il Centro si attesta a 15.170, 9.410 delle quali nel Lazio (regione in seconda posizione dietro la Lombardia nella graduatoria per numerosità assoluta di assunzioni di green jobs).
Tra le regioni più virtuose su questo fronte, anche Emilia Romagna (6.390), Veneto (6.210) e Campania (5.030). Scendendo nel dettaglio provinciale, troviamo sul podio, con il più elevato numero di assunzioni di green jobs programmate per quest’anno, la provincia di Milano (11.450 unità), cui seguono la provincia Roma (8.060), Torino (3.110) e Napoli (2.860).
Tra le figure professionali verdi, i green jobs più richiesti sono: l’installatore di impianti termici a basso impatto, l’ingegnere energetico, il tecnico meccatronico, l’ecobrand manager, l’esperto di acquisti verdi, l’esperto in demolizione per il recupero dei materiali, l’esperto del restauro urbano storico, il serramentista sostenibile, l’esperto nella commercializzazione dei prodotti di riciclo, il programmatore delle risorse agroforestali, l’esperto in pedologia (la scienza che studia il suolo, la genesi, sua composizione, le variazioni, soprattutto a fini agricoli), l’ingegnere ambientale, lo statistico ambientale e il risk manager.