Rimini, 6 nov. - (AdnKronos) - L’Italia punti sulla green economy per alimentare la sua ripresa. E’ il messaggio emerso dall'edizione 2015 di Ecomondo, le giornate di Rimini Fiera animate da 1.200 imprese, 200 seminari con oltre 1.000 relatori. Ben 103.514 (+1,68% sul 2014) i visitatori professionali nei quattro giorni, numero che contiene l’innalzamento pianificato della componente straniera con quasi 11.000 operatori e 500 buyer da tutto il mondo. Da segnalare la foltissima rappresentanza da Iran e Cina, organizzata insieme al ministero dell’Ambiente.
Proprio il ministro Gian Luca Galletti, inaugurando le giornate insieme al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e al presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, ha sottolineato come sia vincente l’accostamento economia e ambiente per un concreto sviluppo.
Le giornate hanno visto lo svolgimento della quarta edizione degli Stati Generali della Green Economy, dai quali è scaturita la fotografia italiana sull’orientamento ‘green delle imprese’, ormai presente in oltre il 40% delle stesse, ma anche le proposte delle organizzazioni d’’impresa per ‘raffreddare il clima’ e inviate al Governo in vista della conferenza mondiale di Parigi a fine mese.
“Da queste giornate a Rimini Fiera – commenta il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni – scaturiscono segnali chiari dal mondo industriale: va infatti superata la distinzione fra green economy e il resto del sistema produttivo. Essere ‘sostenibili’ è ormai un requisito d’impresa, che però innesta la nuova sfida, ossia concepire il rifiuto come materia e quindi riorganizzare la produzione in questa direzione. Le 1.200 imprese presenti in fiera hanno mostrato che tutto ciò è possibile da subito e per le diverse filiere”.
“La crescita di Ecomondo e dei saloni svoltisi in contemporanea – commenta il direttore di business unit Simone Castelli – è il frutto del grande lavoro finalizzato ad innalzare ulteriormente il tasso di internazionalità, con oltre 50 appuntamenti svolti in tutto il mondo nei mesi scorsi, ma anche dell’impulso alla nuova frontiera di sviluppo delle manifestazioni, che sempre più coinvolgeranno tutti i settori industriali in un processo di integrazione all’insegna dell’economia circolare”.
Appuntamento di business e di livello internazionale, percezione tradotta in affari e relazioni con nuovi mercati. Ha concorso la formula di contatto fra imprese e operatori esteri tramite la piattaforma online di Ecomondo, che programma l’agenda dei business meeting.
Oltre alle delegazioni annunciate, in collaborazioni con Ice sono arrivate a Rimini delegazioni da Algeria, Qatar, Emirati Arabi, Kazakistan, Sudafrica e Malesia, mentre in collaborazione con il ministero dell’Ambiente anche da Iran e Cina composta da 120 buyer.
Ora Ecomondo si sposta in Brasile, dove fra pochi giorni (11-13 novembre) Rimini Fiera sarà protagonista della nuova esposizione a San Paolo, con Fimai - Ecomondo Brasil, frutto dell’acquisizione di Fimai compiuta insieme al Gruppo Tecniche Nuove.