Plastica, carta, vetro, umido. Fin qui, basta un po' di educazione ambientale e ce la fanno (quasi) tutti. Ma quando si tratta di disfarsi di rifiuti fuori dall'ordinario, come imballaggi, cavi elettrici, cartucce esaurite e toner di vecchie stampanti, le cose si complicano. Questi usati "speciali" - perché troppo ingombranti, particolarmente inquinanti o semplicemente non adatti agli impianti di riciclo - andrebbero portati direttamente alle riciclerie urbane e non trattati come comune spazzatura. Tuttavia, siamo onesti: a volte la pigrizia ha la meglio e finisce tutto nello stesso bidone.
Per ovviare al problema i centri di raccolta urbana di molte città italiane si sono attrezzati con stazioni di riciclo su ruote che ritirano l'immondizia particolare quartiere per quartiere, seguendo un calendario preciso. "Isole ecologiche" itineranti dove consegnare i rifiuti e trovare tutte le informazioni che servono per diventare riciclatori modello. Per le vie di Milano, ad esempio, transita il CAM (Centro Ambientale Mobile), un furgone a energia elettrica dotato di un container in grado di supportare fino a 200 carichi di rifiuti al giorno. Qui si possono depositare batterie e pile esaurite, acciaio, bombolette spray, rifiuti elettrici ed elettronici e molto ancora. Il calendario settimanale degli spostamenti è consultabile sul sito dell'Azienda Milanese per i Servizi Ambientali AMSA.
I consigli per passare al verde... senza rimanere al verde sulla nuova rubrica Green Life: quanta energia consumiamo nelle nostre case? Come possiamo ridurre la nostra impronta ambientale? È possibile rendere un po’ più ecosostenibili le nostre attività quotidiane? Qual è il modo migliore per riciclare i rifiuti e limitare gli sprechi?
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