Lui si chiama Peter Ditlevsen ed è recentemente diventato famoso presso la comunità scientifica internazionale per una previsione catastrofica: secondo un suo studio, pubblicato su Nature Communications, la Corrente del Golfo si "spegnerà" improvvisamente in un non meglio precisato momento compreso tra il 2025 e il 2095. Sufficientemente vicino quindi per farci preoccupare. Ma andiamo con ordine: che cos'è la Corrente del Golfo? E perché è così importante?
Dal Messico a Polo. La Corrente del Golfo è un complesso sistema di circolazione delle acque dell'Oceano Atlantico che spinge verso il Polo Nord le acque tiepide provenienti dal Golfo del Messico. In prossimità del Circolo Polare l'acqua si raffredda e si inabissa creando potenti correnti discendenti. La Corrente del Golfo è responsabile del clima di tutti i Paesi europei che si affacciano sull'Atlantico. Se dovesse davvero "spegnersi", l'Europa, ma in realtà buona parte dell'emisfero boreale, andrebbe incontro a una drastica riduzione delle temperature, stimata nell'ordine di 10-15°C. Sarebbe la fine dell'agricoltura e della vita quotidiana così come la conosciamo oggi. Non solo: la mancata circolazione dell'acqua verso il Polo Nord provocherebbe un aumento del livello dei mari sulla costa orientale delle Stati Uniti e molte città finirebbero sott'acqua.
Non succede. Ma se succede... Fantascienza? Non troppo: la Corrente del Golfo si è già spenta durante l'Era Glaciale, 115 mila anni fa. La preoccupazione di Ditlevsen è condivisa da Niklas Boers, che nel 2021 ha condotto una ricerca sulla salute della Corrente. Analizzando i dati relativi a salinità, temperatura e altri parametri relativi agli ultimi 150 anni, Boers ha scoperto che a causa del riscaldamento globale la corrente sta diminuendo la propria velocità. Il costante aumento delle temperature sta facendo sciogliere grandi quantità di ghiaccio dalla calotta polare. L'acqua dolce defluisce nell'oceano, ne abbassa la salinità e ne rallenta la velocità. Secondo la ricerca, la velocità della Corrente del Golfo è già al punto più basso degli ultimi 1600 anni.
Dobbiamo fare scorta di legna e di abbigliamento pesante? La comunità scientifica è in realtà piuttosto scettica sulle conclusioni della ricerca di Ditlevsen. Sebbene il blocco della Corrente del Golfo sia un rischio considerato da diversi modelli, è molto difficile prevedere quanto questo potrà accadere. Molti scienziati contestano al collega le numerose ipotesi sulle quali si basa la sua teoria e che non è detto si verificheranno davvero nei prossimi 80-90 anni.
Non significa però che questi studi sulla Corrente del Golfo non siano importanti, perchè comunque evidenziano gli effetti dell'attività umana su uno dei fenomeni naturali più importanti per il clima del pianeta.