Vi state preparando con un certo anticipo all'estate, e all'inevitabile invasione di zanzare che ne conseguirà? Se sì, abbiamo un consiglio da darvi: rifatevi il guardaroba puntando tutto sui verdi e sugli azzurri, evitando rosso e dintorni. Uno studio pubblicato su Nature Communications ha infatti rivelato che, nella loro ricerca di una preda, le zanzare si basano anche sul colore - e il rosso è quello che le attrae più di tutti.
Non solo una scocciatura... È una scoperta importante perché potrebbe migliorare le nostre strategie contro le punture di questi insetti, che per noi sono spesso solo una scocciatura, ma che in molti Paesi del mondo sono una delle prime cause di mortalità.
Lo studio è stato condotto sulla Aedes aegypti, specie originaria dell'Africa ma ormai diffusa nelle regioni tropicali e temperate di tutto il mondo. È una delle zanzare più pericolose, potenziale vettore di una lunga serie di malattie anche mortali: la febbre gialla, la dengue, la zika e la chikungunya (la malaria e altre gravi malattie sono invece trasmesse dalle zanzare anofeli). Per l'esperimento sono state isolate solo zanzare femmina: sono loro che pungono e succhiano il sangue, e rischiano quindi di trasmettere malattie.
L'esperimento. Le zanzare sono state messe in minuscole camere di test, e sottoposte a una serie di stimoli olfattivi e visivi per scoprire a quali reagissero. La prima cosa che il team ha notato è che, in assenza di odori, le zanzare non fanno nulla: per attivarsi nella ricerca della preda il loro olfatto ha bisogno di venire stimolato. Nelle camere è stata irrorata della CO2, cioè il gas che noi umani emettiamo nella respirazione; e qui si è scoperta la loro preferenza per certi colori.
Alle zanzare è stato infatti presentato un bersaglio, un piccolo punto colorato al centro dell'ambiente di test. Le femmine hanno ignorato i bersagli di colore verde, blu o viola, mentre sono volate immediatamente verso quelli rossi, arancioni o gialli. Il motivo? La nostra pelle, indipendentemente dalla quantità di pigmentazione che presenta, emette un "segnale" luminoso a lunghezze d'onda troppo alte per gli occhi di noi umani, ma non per i sensi delle zanzare. La ricerca di una vittima da pungere, dunque, procede per gradi: prima le zanzare annusano l'aria in cerca di odori familiari, poi volano in direzione della luce rossa (e dintorni).
La prova! La conferma è arrivata quando all'esperimento sono state sottoposte zanzare mutanti e incapaci di percepire le lunghezze d'onda troppo alte: il risultato è che anche in presenza di CO2 questi animali non sono attratti dal colore rosso.
La scoperta vale (per ora) solo per una specie di zanzara, ma potrebbe aiutarci nella prevenzione dalle punture - per esempio creando vestiti colorati in modo da disorientare le zanzare ed evitando al contrario i colori che le attirano.