Una nuova specie di zanzara si sta rapidamente diffondendo in Italia, e rispetto alle sue parenti ha una caratteristica in più che la renderà molto presto un problema: è in grado di tollerare le basse temperature, e dunque di essere attiva non solo d'estate, ma per quasi tutto l'anno. L'allarme è lanciato da un team di ricercatori delle università di Milano (UniMI) e Pavia, che in uno studio pubblicato su Parasites & Vectors spiega come Aedes koreicus, la zanzara coreana, arrivata in Italia qualche anno fa in Veneto, si stia diffondendo rapidamente in Lombardia, da dove potrebbe, nei prossimi anni, espandersi anche nel resto del Paese. Con tutti i rischi che ne conseguono: non solo il fastidio di dover avere a che fare con le zanzare 365 giorni l'anno, ma soprattutto il fatto che questi insetti possono essere portatori di malattie.
Quante zanzare ci sono in Italia? Quando parliamo dei nostri problemi con le zanzare tendiamo a dimenticare un dettaglio tutt'altro che secondario: il fatto cioè che non riguardano solo la zanzara comune, la Culex pipiens, che ha abitudini notturne e non sopporta il freddo, ma almeno una decina di specie diverse. In realtà in Italia le specie di zanzara sono oltre 60, ma la maggior parte di queste non interagiscono con noi umani; quelle che lo fanno, però, si portano dietro ciascuna i propri problemi e rischi associati.
Ricorderete forse che nel 1990 vennero osservati in Italia i primi esemplari di zanzara tigre (arrivata con ogni probabilità via mare al porto di Genova), che rispetto alla zanzara comune è attiva anche di giorno; e ora è il turno di quella che non si fa problemi a ronzare e pungere anche quando fa freddo. È nota come zanzara coreana perché è lì che è stato descritto il primo esemplare, ma Aedes koreicus è diffusa anche in Cina, Giappone, Russia e, dal 2008, anche in Europa (il primo esemplare è stato trovato in Belgio). L'arrivo in Italia era solo questione di tempo.
E questo tempo è scaduto: durante un monitoraggio effettuato in Lombardia nel 2020 alla ricerca di potenziali nuove specie aliene invasive, il team dell'università di Milano ha prelevato circa 6.000 larve e centinaia di uova di zanzare; e ha trovato una cinquantina di esemplari di Aedes koreicus, quasi tutti nelle zone a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia.
Insetticidi. Le ipotesi possibili sono che abbia viaggiato per via aerea, sbarcando in Italia nell'aeroporto di Orio al Serio, oppure che sia stata portata in zona dalla Svizzera (dove è diffusa da qualche anno) o dal Veneto (dove alcuni esemplari rinvenuti nel 2011 hanno ormai colonizzato le aree collinari).
La nuova popolazione bergamasca, secondo lo studio, si sta spostando rapidamente verso sud e minaccia di infestare anche il resto dell'Italia.