Le vespe si aiutano tra loro ad allevare i più piccoli. Lo hanno scoperto alcuni scienziati che hanno monitorato via radio gli spostamenti degli insetti da un nido all’altro.
Una delle vespe a cui è stato installato un "tag" per poterne studiare tutti i movimenti. © Zoological Society of London |
Zia operaia
Già si sapeva che volare da un nido all’altro è una pratica comune in alcune specie di insetti, tra cui appunto la Polistes Canadensis cui fa riferimento lo studio pubblicato dalla rivista Current Biology. Finora però non si erano mai capite le cause di questo comportamento.
Ora i biologi inglesi, grazie a questa nuova tecnologia, hanno scoperto un curioso atteggiamento. Una volta all’interno dei nidi degli altri, le vespe operaie non solo si sono dedicate alla cura generale della colonia, ma anche a crescere i piccoli altrui. Non potendo riprodursi, le operaie cercano probabilmente di trasmettere indirettamente i loro geni ai piccoli accuditi.
L'unione fa la forza
Ripartire le proprie attenzioni tra diversi nidi presenta, secondo gli scienziati, anche altri vantaggi. Tra tutti quello di poter fronteggiare in forze eventi inattesi, come la distruzione di un nido. In questo modo le vespe evitano di rendere vani i loro sforzi per preservare la specie. E ora si aspettano di trovare simili comportamenti anche in altre specie di insetti.
(Notizia aggiornata al 24 gennaio 2007)