Vedere nel mare pone problemi molto particolari, che non toccano gli animali terrestri. Non tutte le lunghezze d'onda della luce, per esempio, riescono a penetrare l'acqua, e infatti dopo pochi metri di profondità tutto è blu; inoltre la presenza di residui, corpi minuscoli e polvere impedisce la visione oltre una certa distanza, da dove si possono presentare i pericoli. Per questo molte specie, per sfruttare al massimo il difficile ambiente sottomarino, hanno sviluppato metodi "alternativi" di visione, a volte molto più avanzati e sorprendenti di quelli degli animali terrestri. Da una parte pesci e molluschi hanno una vista non troppo dissimile da quella di mammiferi e uccelli (anche se i molluschi ci sono arrivati da una linea evolutiva totalmente diversa) ma alcuni crostacei e mammiferi marini hanno raggiunto livelli di perfezione estremamente avanzati rispetto agli occhi "terrestri".