Da una particolare specie di scarabeo sarà forse possibile mettere a punto materiali e vernici che - come il particolarissimo insetto - saranno di un bianco splendente mai visto in natura. Il segreto in una sorta di peluria superficiale.
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Un esemplare di Cyphochilus. Il segreto del suo bianco è nelle microsquame di cui è ricoperto. |
Si fa presto a dire bianco
«Un bianco così splendente» afferma Vukusic «è veramente poco comune in natura. Lo si trova in alcune farfalle, ma mai con una luminosità come quella del Cyphochilus.» Anche l’Iso - l’organismo internazionale di standardizzazione - ha classificato il colore dello scarabeo, ponendolo ai vertici del candore, e cioè ben al di sopra del latte o della media dei denti umani.
Microsquame tridimensionali
Per studiare l’insetto, e comprendere l’origine di questa sua particolare caratteristica, il ricercatore grazie a microscopi ottici, laser e spettrometrie ha scoperto che il segreto della sua lucentezza è proprio nelle microsquame di cui è ricoperto: queste sottilissime strutture spesse circa 5 micrometri (dieci volte meno di un capello umano) sono disposte secondo una struttura tridimensionale assolutamente casuale che assicura la dispersione simultanea dei colori che compongono i raggi luminosi, restituendo così solo il bianco più bianco.
Vernici come scarafaggi
Questo stratagemma fisico, che permette all’insetto di mimetizzarsi nell’ambiente naturale in cui vive caratterizzato da muffe bianche, è in realtà già ben noto alla scienza. A sentire i ricercatori, però, l’esempio del Cyphochilus potrebbe insegnarci qualcosa in più: le ridottissime dimensioni delle squame dell’insetto potranno aprire possibilità di applicazione del “bianco che più bianco non si può” a oggetti di minimo spessore, come la carta o addirittura le vernici.
(Notizia aggiornata al 22 gennaio 2007)