È ancora possibile scoprire nuove specie, anche di grosse dimensioni e persino in Italia, se le analisi genetiche permettono di distinguere tra animali che sono solo apparentemente uguali. È quello che è accaduto per una nuova specie di vipera, che gli scopritori hanno chiamato vipera dei Walser (Vipera walser), dal nome della popolazione che vive nelle valli.
La specie appena scoperta popola le valli sopra Biella, nel Piemonte orientale, e non è molto diversa dal marasso (Vipera berus). Le analisi condotte da alcuni ricercatori italiani e stranieri, in particolari due erpetologi del Muse di Trento, sono state pubblicate sul Journal of Zoological Systematics and Evolutionary Research.
Parenti serpenti. I ricercatori hanno chiarito che la distanza genetica tra le due specie è rilevante, così come è importante, per gli zoologi, il fatto che i territori in cui vivono le due vivere siano distanti. Nella definizione di specie, infatti, rientra anche la possibilità per due individui di accoppiarsi e produrre prole fertile: se i due rettili sono così lontani, è probabile che siano troppo differenti geneticamente per produrre viperotti.
Anche perché la vipera dei Walser è molto più simile ad altre specie che vivono nel lontano Caucaso, come la Vipera kaznakovi o Vipera darevskii. Da cui la specie appena scoperta potrebbe essere derivata in seguito a uno spostamento durante le ere glaciali.
Il territorio di diffusione particolarmente limitato, le modifiche ambientali e il pericolo di cambiamento globale fanno sì che, insieme alla descrizione, gli studiosi abbiano proposto subito di inserire la specie nell’elenco di quelle in pericolo di estinzione.