Timido e solitario, amante dell'oscurità e, soprattutto, dotato di micidiali artigli uncinati: più che l'identikit di un ragno, sembra quello di un serial killer. Il terrore di tutti gli aracnofobici si è manifestato per la prima volta nelle caverne e nelle foreste dell'Oregon lasciando a bocca aperta gli entomologi statunitensi: si tratterebbe infatti non solo di una specie non ancora descritta, ma addirittura di un nuovo genere e di una nuova famiglia di aracnidi.
Ragni da paura: le foto più impressionanti (guarda)
Un po' come è accaduto di recente con l'insetto scoperto grazie a una foto su Flickr, questo ragno è stato scovato da una task force di "citizen scientists": alcuni turisti hanno individuato nelle grotte dello stato americano un esemplare di Trogloraptor - questo il nome scientifico dell'animale - e incuriositi hanno interpellato i ricercatori della California Academy of Sciences. Dalle analisi degli scienziati è emerso che il ragno gambalunga, poco meno di 4 centimetri di larghezza (zampe incluse), si è evoluto indipendentemente da altre specie, arrivando a costituire un unico lignaggio. I suoi parenti più prossimi potrebbero essere i piccoli ragni tropicali della famiglia delleOonopidae, ma il sistema respiratorio delTrogloraptor , molto primitivo, suggerirebbe si sia staccato da questo gruppo circa 130 milioni di anni fa.
Da non perdere: le foto di un'invasione di ragni in Australia
Il "ladro delle caverne" - questo il significato latino del suo nome - ha artigli a punta ricurva che fanno pensare se ne stia appeso alle superfici delle grotte per catturare prontamente le prede con zampate a sorpresa. Il suo comportamento predatorio, tuttavia, rimane sconosciuto: l'aracnide non è ancora stato osservato all'ora di pranzo. Quanto al rapporto con l'uomo, secondo i ricercatori il ragno è difficilmente velenoso per gli esseri umani. Timidissimo, pensa solamente a tenersi il più lontano possibile dalla luce, e non mostra un carattere aggressivo. Ora, ai più volenterosi non rimane che cercarne altri esemplari nelle caverne degli Stati Uniti, magari nel Nevada: «Potrebbero essercene altri nascosti lì dal Pliocene o dal Miocene» assicura Charles Griswold, esperto di aracnidi presso l'accademia californiana. Nel caso, andrebbero tutelati come rare meraviglie dell'evoluzione.
Guarda anche il ragno più grande del mondo
Corde di violino fatte con... le ragnatele