Caduto in Marocco, avrebbe estinto il 40 per cento delle specie marine.
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Il luogo in Marocco dove è "atterrato" il grosso asteroide che ha distrutto parte degli esseri vienti 380 milioni di anni fa. Si tratta della profonda sella sulla destra della foto. © Science, immagine B. Elwood. |
Il geologo statunitense Brooks Elwood ha trovato, nella zona, prove fisiche e chimiche che anche qui è avvenuto l'impatto con un grosso meteorite; le prove riguardano rapporti diversi dei vari isotopi del carbonio, concentrazioni di minerali particolari e rocce deformate in modo peculiari.
Il tutto è molto simile a quanto è stato studiato nel famoso cratere di Chixculub, in Messico, dove si pensa sia avvenuto l'impatto con la Terra del meteorite che ha estinto i dinosauri. Oltre a prove fisiche, ci sono anche nella storia dei fossili evidenze di gravi estinzioni proprio in concomitanza con l'arrivo del meteorite marocchino.
Nello stesso periodo infatti una grave estinzione, chiamata Kacák/otomari, in cui sono scomparsi il 40 per cento dei generi di animali marini. I fossili e le prove fisiche rafforzano, secondo i ricercatori, l'idea che l'evoluzione della vita sulla Terra sia stata plasmata anche dalle catastofi.
(Notizia aggiornata al 16 giugno 2003)