Animali

Perché gli uccelli evitano le farfalle troppo colorate

Gli uccelli ignorano le farfalle troppo colorate perché sanno che sono troppo difficili da catturare, e non perdono tempo dietro a una preda sfuggente e faticosa.

Come fanno le farfalle più colorate a sopravvivere in un mondo pieno di cose che le vogliono mangiare? In teoria, una farfalla troppo vistosa dovrebbe essere una preda più facile per gli uccelli rispetto a una la cui livrea le consente di mimetizzarsi; è una di quelle regole dell'evoluzione che si imparano già a scuola: certi animali sacrificano la loro capacità di sopravvivenza sull'altare dell'apparenza, perché attirare l'attenzione di una femmina è più importante che vivere una vita da single. Ebbene, pare che per le farfalle questa regola non valga, e che al contrario le ali colorate siano un modo per dire agli uccelli di stare alla larga, perché, per così dire, non è aria; è una teoria esposta in uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, che sostiene che gli uccelli evitino le farfalle troppo colorate perché sanno che sono troppo veloci - una nozione che altre farfalle, meno rapide ma più furbe, sono in grado di sfruttare a loro vantaggio.
 
Velenose o troppo veloci? Le farfalle più colorate espongono splendide livree per un motivo che non ha nulla a che vedere con la velocità: i colori brillanti sono un modo per "pubblicizzare" il fatto che l'animale è tossico, e quindi sarebbe un pessimo snack per i potenziali predatori; e infatti gli uccelli imparano in fretta a tenere le distanze da certe farfalle particolarmente belle e disgustose. Erika Páez, dottoranda presso il Centre national de la recherche scientifique di Parigi e prima autrice dello studio, ha voluto mettere alla prova quest'idea in un contesto sperimentale, e ha "coinvolto" un gruppo di cinciarelle. Agli animali sono state prima presentate alcune finte farfalle, marroni e fatte di carta, che nascondevano sotto le ali una mandorla; poi la situazione si è complicata: le cinciarelle si sono trovate davanti ad altre finte farfalle "normali", ma anche alla loro versione con le ali colorate, con pattern simili a quelli delle farfalle tropicali del genere Adelpha. Questa seconda categoria di farfalle nascondeva una doppia insidia: alcune avevano il "corpo" intriso di una sostanza con un pessimo sapore, altre invece si muovevano rapidamente (perché montate su binari appesi al muro) e sfuggivano quindi alla cattura.
 
Marchio di fabbrica. Le cinciarelle ci hanno messo poco a capire che le farfalle colorate erano da evitare; il dettaglio più sorprendente, però, è che ci hanno messo meno tempo a imparare a evitare quelle troppo veloci rispetto a quelle con un cattivo sapore.

Non solo: una volta scoperto che le farfalle colorate erano troppo rapide per loro, hanno cominciato a evitarle sistematicamente, anche quando restavano immobili e, soprattutto, anche quando il pattern di colori sulle loro ali era simile, ma non identico, a quello che gli uccelli avevano visto prima. Questo indica una cosa importante: le cinciarelle imparano che le prede troppo colorate sono più difficili da catturare e le evitano, indipendentemente dalla forma delle macchie colorate che hanno sulle ali. Questo spiega come mai il genere Adelpha comprende più di 90 specie diverse, ciascuna con il suo pattern specifico: se sei una farfalla, l'importante non è come ti colori le ali, ma far vedere che i colori ci sono, perché gli uccelli imparano in fretta a evitarti. Più di quanto facciano con quelle farfalle i cui colori indicano "il mio sapore fa schifo": in fondo, una preda disgustosa è comunque meglio che nessuna preda.

19 marzo 2021 Gabriele Ferrari
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