Tra le tante forme di inquinamento dei mari causato dalle attività umane, quello acustico è ancora quello meno considerato, soprattutto se confrontato a catastrofi globali come quella delle microplastiche. Eppure per moltissime specie sottomarine la comunicazione è fondamentale: vivere in ambienti troppo rumorosi può creare problemi anche gravi a certe specie.
I tursiopi, per esempio, "parlano" costantemente tra loro e hanno bisogno di silenzio per poter collaborare in modo efficiente; ora un nuovo studio pubblicato su Current Biology dimostra che, quando si trovano in ambienti troppo rumorosi, questi delfini "alzano la voce" per farsi sentire dai compagni – una soluzione che non è sempre sufficiente a contrastare il caos.
Il test dei due bottoni. Lo studio è stato condotto non su esemplari selvatici, ma in un ambiente controllato – una piscina lunga circa 20 metri nella quale due maschi di nome Delta e Reese sono stati invitati a compiere un esercizio cooperativo in condizioni di rumore crescente.
L'attività prevedeva di premere contemporaneamente due pulsanti situati ai lati opposti della piscina – un risultato che i tursiopi hanno ottenuto grazie a una costante comunicazione fatta di fischi e altri rumori. Una volta svolto l'esercizio, i tursiopi hanno dovuto ripeterlo in condizioni di rumore ambientale (nello specifico, il rumore di uno strumento a pressione che viene usato per pulire l'acqua della piscina) con intensità sempre crescente.
Troppo rumore per loro. I risultati sono quelli previsti: per contrastare l'aumento del volume del rumore di fondo, i tursiopi hanno alzato a loro volta il volume dei fischi, nel tentativo di farsi sentire dal compagno in mezzo al caos. Purtroppo, nonostante i loro sforzi, Delta e Reese hanno visto la loro percentuale di successo crollare in condizioni troppo rumorose: normalmente riuscivano a coordinarsi per premere il bottone simultaneamente nell'85% dei casi, percentuale che cala al 65% quando il baccano è insostenibile.
I tursiopi, quindi, sono disturbati dal troppo rumore, ma non rinunciano a comunicare, alzando la voce pur di farsi sentire dai compagni; ma ci sono casi in cui nemmeno urlare aiuta, perché il frastuono prodotto da noi umani è eccessivo.