La rivalità per l'accoppiamento tra i maschi della seppia è molto dura e quelli che non riescono a conquistare una compagna con la forza... usano l'inganno. Si "travestono" per avvicinarsi alle femmine più facilmente.
Un maschio di Sepia pharaonis protegge la sua compagna da un rivale (in alto). Il colore scuro delle sue strisce e la forma dei tentacoli indicano minaccia. Guarda le seppie camuffate in azione (QuickTime 1,1 Mb] |
Quella dei maschi di seppia, dal punto di vista "sentimentale", non è una vita facile. Durante la stagione degli amori devono competere strenuamente per riuscire ad accoppiarsi e non è raro che undici maschi combattono per conquistare la stessa femmina.
Dopo ogni lotta, vinta quasi sempre dagli esemplari più grandi, i vincitori controllano le loro compagne molto da vicino. E ai perdenti, per accoppiarsi, non rimane che... l'astuzia.
Trucchi d'amore. Il maschio "rimasto a secco" può scegliere tra diversi stratagemmi per avvicinare la femmina "impegnata": approssimarsi quando da sola depone le uova, oppure quando il compagno è intento a difendersi da altri pretendenti. Ma, come hanno scoperto alcuni scienziati guidati da Roger Hanlon del laboratorio marino Woods Holem, il trucco con cui ha maggiori possibilità di successo è quello di "travestirsi" da femmina per ingannare l'altro maschio.
Nel Golfo di Spencer (Australia), Holem ha osservato l'attività di mimetizzazione di cinque seppie giganti (Sepia apama), constatando come un tentativo di avvicinamento da "travestiti" su due andava a buon fine. Due dei cinque "truffaldini" non sono riusciti ad accoppiarsi, perchè smascherati o rifiutati, mentre gli altri tre hanno raggiunto l'obiettivo e qualcuno (un paio) anche con successo, riuscendo a fecondare la femmina.
Maschio o femmina. Ma è poi così facile raggirare i propri simili? Sembra di no, almeno senza un camuffamento ad arte, che prevede un cambiamento di colore e di trama del mantello e la trasformazione dei tentacoli. «Il livello di sofisticazione del loro mimetismo è sorprendente - spiega Bryan Neff ecologo comportamentale dell'università dell'Ontario in Canada - e anche la velocità con cui si trasformano è incredibile». Il team ha scoperto, infatti, che possono cambiare aspetto anche 10 volte in 15 minuti. Un tempo record, nessuno degli animali mimetici fino a ora osservati, come il pesce persico (Lepomis macrochirus) e il serpente giarrettiera (Thamnophis sirtalis parietalis), riesce a “mascherarsi” e “smascherarsi” tanto rapidamente.
(Notizia aggiornata al 21 gennaio 2005)