Non è un caso se di qualcuno che imita gli atteggiamenti altrui si dice che li "scimmiotta": in base a una nuova ricerca, le scimmie sarebbero capaci addirittura di imitare l'espressione facciale del loro interlocutore. Un comportamento quasi istintivo per noi umani, che quando chiacchieriamo o guardiamo un film tendiamo inconsapevolmente a mimare sorrisi o smorfie di chi ci sta di fronte. Marina Devila Ross e i suoi colleghi dell'Università di medicina veterinaria di Hannover (Germania) hanno tenuto sotto osservazione alcune coppie di giovani oranghi nei loro momenti di gioco: quando un esemplare sfoggia la cosiddetta "espressione a bocca aperta" - che equivale pressappoco al nostro sorriso - l'altro tende subito a imitarlo. Questo modo di fare è ancora più comune quando a interagire sono due oranghi giovani o se tra i due animali ci sono almeno due anni di differenza: mimare le smorfie altrui aiuterebbe i più piccoli a imparare l'abc della comunicazione. Non solo: l'imitazione servirebbe a mettersi sulla stessa lunghezza d'onda dell'interlocutore: una forma d'empatia che, a quanto pare, si è sviluppata prima dell'origine della nostra specie.