L'igiene personale è molto importante, e non solo per noi umani. Nei mandrilli, per esempio, può significare la differenza tra la vita e la morte, o quantomeno tra la vita e una serie di problemi intestinali e non solo. Come molti primati, infatti, i mandrilli passano gran parte del loro tempo libero a coltivare le relazioni sociali tramite, tra le altre cose, la pratica del grooming, la "spulciatura" reciproca che permette di eliminare parassiti e altre schifezze che si annidano in posti altrimenti irraggiungibili in solitaria. Il grooming, però, espone chi lo fa al rischio di beccarsi i parassiti a sua volta: ecco perché, come dimostrato in uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, i mandrilli hanno un approccio molto selettivo a questa pratica, che viene trasmesso da madre a figlia.
Zone off limits. Come detto, il grooming è fondamentale per i mandrilli perché permette di mantenere saldi i legami sociali, ma anche di farsi un'idea dello stato di salute di un potenziale rivale. Il problema è che una sessione "completa" di grooming prevede anche la pulizia di aree particolarmente appetitose per i parassiti: in particolare la zona perianale è a rischio, e infatti lo studio dimostra che gli esemplari che praticano il grooming in quest'area tendono a infettarsi a loro volta con una frequenza molto superiore agli esemplari che la evitano. Perché il punto non è ignorare completamente un individuo infetto, ma imparare a "groomarlo" solo nei punti giusti, evitando le zone più a rischio.
Di madre in figlia. In questo modo i mandrilli riescono comunque a tenere vive le loro relazioni sociali, esponendosi però a un rischio inferiore di quello che correrebbero se offrissero, per così dire, il servizio completo. Lo studio evidenzia anche come questa prudenza venga meno nel caso in cui l'interazione sia tra madre e figlia, oppure tra sorelle: di fronte a legami familiari molto stretti sembra che i mandrilli siano disposti a sacrificare anche la loro stessa salute. L'aspetto più interessante, però, è che questa attenzione all'igiene è con ogni probabilità un fattore culturale e non genetico: le madri insegnano alle figlie come fare grooming e quali aree evitare per schivare le infezioni, e arrivano al punto da trasmettere alla prole le loro tecniche specifiche.