Il topolino di questa foto, apparentemente uguale a tanti altri, in realtà potrebbe essere vissuto 530 milioni di anni fa. Alcuni scienziati dell’Università di Utah, infatti, sono riusciti a “ricostruire” in questo animale un gene del passato, partendo da due geni “moderni”, uno responsabile dello sviluppo embrionale del cervello e l’altro della crescita delle cellule nervose che controllano i movimenti dei muscoli facciali. Queste due funzioni milioni di anni fa era probabilmente controllate da un unico gene: l’Hox1. I primi animali apparsi sulla Terra avevano un “corredo” di 13 geni che poi combinandosi e dividendosi sono diventati una cinquantina. Nel corso dell’evoluzione però si sono ridotti nuovamente diventando 39, il numero dei geni dei mammiferi odierni.
Secondo i ricercatori questo “tuffo” nel passato potrebbe servire agli esperti per comprendere meglio i meccanismi dell’evoluzione e per creare nuove terapie genetiche.
Foto: © Petr Tvrdik, University of Utah