Liberata a chilometri da casa, l'aragosta usa il campo magnetico per tornare
Un'aragosta dello stesso genere, Panulirus, di quelle che hanno mostrato un'ottima capacità di navigazione. |
Aragoste magnetiche. Per accertarsi che sia proprio il senso magnetico (e non indizi raccolti durante il viaggio) quello sfruttato dalle aragoste, alcune sono state poi ritrasportate lontano con la gabbia immersa in un campo magnetico artificiale. E anch'esse, senza por tempo in mezzo, una volta liberate si sono subito dirette nella direzione di casa.
(Notizia aggiornata al 5 gennaio 2003)