Un fossile di Tyrannosaurus rex contentente tessuti morbidi, capillari e altre cellule apre le porte allo studio della fisiologia dei dinosauri.
Il tirannosauro mostra i muscoli... dopo 70 milioni di anni. Guarda il tessuto morbido trovato nel fossile. |
È raro, ma non impossibile che tra i fossili si trovino tessuti diversi dalle ossa. Ma tutto ciò avviene tipicamente soltanto nel caso di fossili di pochi milioni di anni. Negli altri casi o ci arrivano soltanto ossa o e impossibile determinare l'origine e la composizione di altri tessuti.
Fossiletto con la sorpresina. Mary Higby Schweitzer, invece, analizzando un fossile di tirannosauro risalente a più di 70 milioni di anni fa, ha trovato all'interno dell'osso alcuni tessuti preservati. I tessuti sono percorsi da vasi sanguigni e sembrano contenere diversi tipi di cellule. Si potrebbe trattare di quello che una volta era il midollo osseo. Una volta dissolti i depositi minerali, i paleontologi hanno trovato vasi simili a quelli che si trovano nelle ossa degli struzzi di oggi.
Jurassic park è ancora lontano. La scoperta non mette in discussione i tempi dell'evoluzione dei dinosauri ma può aprire la strada allo studio della fisiologia di questi animali: si potranno - eventualmente - sequenziare alcune proteine contenute nei tessuti e capire meglio la relazione tra questi animali e quelli moderni (per esempio gli uccelli che ne sarebbero l'evoluzione) e soprattutto se erano a sangue freddo o caldo.
E il possibile utilizzo di questo materiale per ritrovare tracce di dna e clonare un dinosauro come nel film Jurassic Park? Niente da fare, si tratta ancora di fantascienza. La scienza è tutta un'altra cosa. Come ha spiegato la stessa autrice della ricerca, infatti, le proteine tendono a durare molto di più del dna che, invece, è molto più instabile si frammenta facilmente.
(Notizia aggiornata al 25 marzo 2005)