Quando si ha a che fare con un animale estinto non è sempre facile (anzi, spesso è impossibile) sapere come si comportasse quando era ancora in vita: per avere informazioni sulle sue abitudini e sui rapporti con i suoi simili bisogna andare in cerca di indizi e conferme indirette attraverso i fossili. I macairodonti, per esempio, noti anche come tigri dai denti a sciabola, erano felini con caratteristiche simili a quelle dei loro parenti moderni: per sapere qualcosa sulla loro vita sociale li si può quindi confrontare con le forme attuali.
È quello che ha fatto un team della Chinese Academy of Sciences, che ha potuto ricostruire il comportamento di almeno una specie di tigre dai denti a sciabola grazie a un paio di fossili che mostrano segni di adattamento alla socialità e anche alla cura reciproca in questi animali. Lo studio è pubblicato su Proceedings of the Royal Society B.
Dall'Asia al resto del mondo. Lo studio è stato condotto su due fossili ottimamente conservati e ritrovati in Cina, al confine nordorientale dell'altopiano del Tibet; si tratta di un cranio e di una zampa posteriore, attribuiti finora alla specie Machairodus palanderi ma mai descritti formalmente. Una nuova analisi ha rivelato innanzitutto che l'attribuzione era sbagliata, e che il fossile appartiene invece alla specie Amphimachairodus hezhengensis, la più primitiva dell'intero genere, vissuta quasi dieci milioni di anni fa.
Questa specie ebbe origine in Asia, e fu la prima a uscire dal continente e a esplorare il resto del mondo. Le tigri dai denti a sciabola poterono farlo perché avevano adattamenti anatomici che le aiutavano a sopravvivere in ambienti più aperti e aridi delle foreste da cui venivano: una su tutte, una fronte più ampia, come quella alcuni felini moderni tipo il giaguaro, che serviva per disperdere più efficacemente il calore durante la corsa ma anche, grazie a un seno nasale altrettanto allargato, a riscaldare l'aria che respiravano.
Intensa vita sociale. Altre caratteristiche di Amphimachairodus hezhengensis suggeriscono invece che avesse una vita sociale attiva. Innanzitutto la posizione degli occhi al centro del cranio, dai quali dipende un campo visivo più ampio, utile per tenere d'occhio i compagni durante una caccia coordinata.
Un'altra prova ancora più evidente del comportamento sociale delle tigri dai denti a sciabola viene invece dalla zampa fossile, che porta i segni di una frattura rimarginata: per guarire da un osso rotto, un predatore ha bisogno dei compagni che gli portano il cibo e lo proteggono; un animale solitario con una frattura di quel genere sarebbe morto di fame prima di vederla guarire. Tutti questi segnali puntano in una direzione precisa: le tigri dai denti a sciabola cacciavano in gruppi, coordinandosi come fanno per esempio i moderni leoni, e anche al di fuori della caccia avevano una vita sociale intensa e solidale.