Animali

Svelato il mistero del video dell'aquila predatrice

Il video di un'aquila che ghermisce un bambino al parco ha fatto il giro del mondo. Ora uno studente svela la verità: è un falso realizzato per la scuola di effetti speciali.

I genitori di Montreal possono dormire sonni tranquilli: i parchi della loro città sono sicuri. E non c'è nessuna aquila a caccia di cuccioli d'uomo.
La rassicurazione che svela il mistero del video qui sotto arriva da una scuola di computer grafica che ha rassicurato tutti annunciando sul suo sito che il filmato - che ieri ha fatto il giro del web - è stato realizzato da quattro suoi studenti come tesina per il corso in animazione 3D e digital design. Aquila e bambino sono stati creati con un software di animazione 3D e sono stati aggiunti in un secondo tempo a un filmato.

La notizia continua sotto il video.

Il video (che ieri abbiamo presentato qui con molto scetticismo) aveva attirato l'attenzione di milioni di utenti su YouTube e innumerevoli discussioni sulla veridicità del filmato. Alcuni indizi, prima della smentita ufficiale, avevano già fatto pensare a un falso: a un certo punto l'ombra dell'aquila compare e scompare; in un frame l'ala del rapace diventa trasparente; ci sono alcune imperfezioni nel volo; il predatore è un giovane esemplare di aquila imperiale (Aquila heliaca), una specie che non si trova nel nord America.

I colpevoli
I quattro studenti, Normand Archambault, Loïc Mireault, Antoine Seigle e Félix Marquis-Poulin, hanno già prodotto un altro video altrettanto realistico simulando la fuga di pinguini dallo zoo di Montreal, come si vede nel video qui sotto.

Sempre a proposito di animali, pinguini e computer grafica, c'è un celebre filmato della BBC utilizzato come pesce d'aprile nel 2008 per lanciare un nuovo canale video su Internet. Nel video i giornalisti della televisione britannica annunciavano e mostravano la scoperta di una specie di pinguini volanti. E molti utenti ci cascarono.

20 dicembre 2012
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