I tordi utilizzano il calar del Sole per aggiustare la loro bussola interna.
Un esemplare di tordo usignolo minimo (Catharus minimus). Se perde l'orientamento, utilizza il calar del Sole per capire la direzione da prendere. Foto: © Mike Danzenbaker/Science. |
È quanto ha scoperto un ricercatore statunitense, William Cochran, che ha studiato attentamente gli spostamenti di due specie di tordi, il tordo usignolo minimo (Catharus minimum) e quello di Swainson (Catharus ustulatus), due passeriformi migratori notturni che si muovono lungo la costa est del nord-america.
Depistaggi scientifici. Cochran ha sottoposto i migratori a un campo magnetico modificato, poco prima che partissero per una tappa di trasferimento notturna. I poveri uccelli, confusi, hanno perso le coordinate di riferimento e hanno imboccato rotte sbagliate. Ma la notte successiva, dopo il tramonto, sono riusciti a riprendere la rotta esatta, correggendo il proprio tragitto verso nord.
Da qui la conclusione che il tramonto aveva influito sulla loro bussola interna aggiornandone le coordinate. I tordi sembrerebbero dunque guidati dal capo magnetico durante la notte. Ma utilizzano il calar del Sole per aggiornare la loro "bussola" interna. Un'operazione particolarmente utile per contrastare gli spostamenti del campo magnetico terrestre che alle altitudini più alte, dove i tordi si riproducono, possono essere anche considerevoli.
(Notizia aggiornata al 16 aprile 2004)