Le scoperte di nuove specie di animali o piante si susseguono giorno dopo giorno, quasi a dimostrare quanto poco sappiamo della biodiversità planetaria. Sono state scoperti, per esempio, quattro nuovi mammiferi nella Repubblica Democratica del Congo. Sono due toporagni e due pipistrelli che si nascondevano nell’altopiano di Misotschi-Kabogo, nella parte orientale del piccolo stato africano (vedi anche Animali rari e fotocamere nascoste). Nell’esplorazione della zona è coinvolto anche il Muse (Museo delle scienze di Trento) per la descrizione scientifica di alcuni anfibi: specie piccole, che possono sfuggire alla vista.
Molto più sorprendente è la scoperta di una nuova specie di tapiro, un parente di cavalli e rinoceronti che vive nel fitto della giungla tra Brasile e Colombia. La specie, chiamata Tapirus kabomani, è il quinto tapiro scoperto al mondo e il primo descritto dal 1865. È anche la specie di mammifero più grosso scoperto da decenni.
Nonostante ciò, è più piccolo del tapiro comune (Tapirus terrestris) perché pesa solo circa un quintale, a differenza della specie più comune che arriva a 320 chilogrammi. La specie era nota alle tribù degli indigeni che abitano la zona, ma nessun zoologo aveva dato retta a quanto dicevano i cacciatori, che lo definivano “un tipo diverso” di tapiro.
Scoperta una nuova specie di tapiro nella foresta Amazzonica
È stata confermata l'esistenza di un nuovo animale, molto grosso, a differenza dei tanti che ogni giorno gli zoologi scoprono nel mondo. Gli indigeni già lo conoscevano e l'avevano descritto agli scienziati, ma non erano stati creduti.
